mercoledì 14 marzo 2018

MARATONA DI MILANO 2018


Oggi intervistiamo Luca Biagi, uno dei nostri runner  e sponsor con l’azienda KING della “23^ Marcia delle Cascine” e Marco Diletti sulla loro prima partecipazione alla maratona di Milano.
Iniziamo con Luca Biagi.  

Luca quando è perché hai deciso di partecipare alla maratona di Milano?
<< Ho deciso di correre la maratona una domenica di gennaio quando sono uscito per correre e al rientro ho realizzato di aver percorso 26 km, a quel punto mi sono detto, perché no?
La scelta di Milano è sicuramente dettata dalla comodità di correre vicino a casa, inoltre mi sembrava bello poter fare la prima maratona correndo per le strade della città che più conosco.... e se le gambe non vanno più c'è sempre un tram che mi porta a casa >>.
Come procede la fase di avvicinamento alla gara?
<< Direi che procede bene anche se in realtà non saprei dare un giudizio sulla mia preparazione. Non sto seguendo allenamenti specifici, esco e corro, a volte per più tempo e a volte per meno seguendo il ritmo della giornata. Comunque penso di aver messo un bel po’ di km alle spalle ed altri li metterò in quest'ultimo mese e per il mio obiettivo che è quella di finirla penso che sia sufficiente >>.
In quali di questi tre componenti: gambe, testa e cuore riponi più fiducia?
<< Spero che rimangano ben presenti fino alla fine tutti e tre anche se la componente che più mi spaventa è la testa; non vorrei trovarmi negli ultimi km a fare i conti con quello che mi dicono sia la parte più difficile della maratona ovvero il temibile " muro del maratoneta ". Comunque sono fiducioso , spero solo che non faccia molto caldo. Un saluto a tutti e buona strada >>.

Grazie Luca, e adesso qualche domanda a Marco Diletti.

Marco descrivi con un aggettivo ciò che è per te la Maratona e perché?
<< La maratona per me è memorabile  perché quando vedo  in TV i maratoneti che dal primo all'ultimo tagliano il traguardo li considero i miei eroi, e queste imprese sportive le  ho sempre dipinte come imprese memorabili >>. 

Quali difficoltà stai incontrando nel cammino di preparazione e quali invece le buone sensazioni?
<< Le difficoltà più grosse sono state l'allungare i tempi di allenamento visto le giornate non troppo lunghe all'inizio di  Gennaio, cambiare il metodo di allenamento che fino a quel momento era stato con 3 uscite settimanali ma con distanze non troppo lunghe nelle gambe e mentalmente capire come reagiva  il mio corpo a tutti questi km. Nell'ultimo mese la variabile meteo mi ha un pò spaesato la  neve quando avevo in programma un lungo di 3 ore e timore di non farcela. 

La maratona è di  per se  ( considerata la lunghezza)  una gara con mille variabili e difficoltà, quale potrà essere per te lo stimolo per tirare fuori anche ciò che apparentemente sembrerà non esserci in quei momenti?
<< Per me è la prima maratona le sensazioni buone sono apparse appena ho capito che le gambe mi  seguivano in tutto anche in allenamenti che sulla carta mi spaventavano un po’ per la durata lo stimolo che mi farà arrivare  sarà la voglia di vincere questa sfida, e il pensiero ti trovare amici ad accogliermi sul traguardo e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di memorabile per me >>.

  

Da parte nostra auguriamo a Luca e Marco un grosso “in bocca al lupo” e una fantastica  MilanoMarathon!

 

Ufficio Stampa

lunedì 12 marzo 2018

3° POSTO AL TROFEO SEMPIONE


Milano 11.03.2018, Trofeo Sempione 2018 bagnato per quattro dei nostri atleti che hanno voluto percorrere questi 10 km tra le vie che abbracciano Parco Sempione , Cimenti, Lodi, Orlandi e Risatti. La mattinata come annunciato non lasciava presagire nulla di facile poiché le nuvole scherzando tra loro spruzzavano a terra una pioggia incessante fin dalle prime luci dell’alba. Pozze d’acqua brillavano qua’ e là e dentro ci si poteva vedere specchiarsi per un attimo appena le centinaia di gambe dei runner presenti che schizzavano via veloci chissà dove. I nostri atleti non hanno quindi avuto vita facile, si sono dovuti destreggiare tra i saliscendi presenti le diverse sterzate e i punti stretti del percorso, tutto reso ancor più complicato da una condizione meteo sfavorevole che ha certamente condizionato le performance di ognuno. La prima canotta a tagliare il traguardo è stata quella di Cimenti che con 37’35”ha conquistato un ottimo terzo posto di categoria e il diciottesimo assoluto, qualche minuto più tardi è stato il turno di Risatti che reduce dall’ influenza non ha potuto chiedere granché alla gara se non finirla con un buon allenamento, 45’05” per lui. Con uno speranzoso 49’43” ha terminato la sua performance Lodi che sta pian piano cercando la forma migliore ed infine il veterano Orlandi che chiude in 51’44”.  

Cinquecento chilometri più a sud un altro nostro atleta Liberto si è cimentato nella Roma Ostia Half Marathon. Il meteo in questo caso è stato più magnanimo concedendo 14 gradi e una leggera pioggia alternata ad ampie schiarite. Massimo è arrivato a questo appuntamento senza una prenotazione adeguata, anzi diciamo pure che è stato un bel test per valutare la condizione generale. Dopo una buona prima parte c’è stato un inevitabile calo che ne ha limitato la prestazione, 1h42’  il crono finale che rispetto al suo valore è nettamente migliorabile.  

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

domenica 25 febbraio 2018

10k DI TRECATE E DI MISANO AL FREDDO E AL GELO


Questa mattina si è corsa la 10k di Trecate (No) dove erano presenti due nostri atleti, Marzoli e Lodi. Si è partiti sotto un frivolo nevischio sputato in faccia da un vento gelido che ha reso la corsa ancor più sfavorevole per le nostre ranocchie. I due avevano voglia di far bene e nonostante i mille cambi di direzione e il susseguirsi di curve sono riusciti a districarsi con disinvoltura premendo sull’acceleratore fin dai primissimi chilometri. Marzoli filava via liscio al giro di boa, ottimo viatico per un nuovo Personal Best, mentre Lodi accusava un po’ di stanchezza, complice il poco allenamento dell’ultimo periodo. Il primo a tagliare il traguardo è stato Marzoli che ha costruito un nuovo record personale metro dopo metro chiudendo in 46’53” qualche minuto dopo è arrivato Lodi che a dispetto delle gambe di legno dell’ultimo periodo di gara ha ottenuto un buonissimo 48’16”.
 
I risultati di Misano


Luca Bordenga
Ufficio Stampa

 

domenica 18 febbraio 2018

37° TROFEO MONGA - CITTA’ DI OPERA AL PRIMO POSTO


Domenica 18 febbraio a Castiglione d'Adda in provincia di Lodi si è tenuta l'ultima tappa del trofeo Monga dove la nostra giovane promessa Nicolò Merante aveva l'obbligo di difendere a spada tratta il momentaneo primato generale in classifica. Con lui hanno preso parte altre due ranocchie, Marco Cimenti e Luca Tondolo con l'auspicio di un bell' allenamento diversificante oltre ovviamente a sostenere più da vicino il compagno Nicolò. Il clima non è dei più freddi ma il percorso di quest'ultimo giro di valzer è davvero insidioso con terreno molto duro, disseminato di spuntoni secchi di granoturco, discese vertiginose e salite sabbiose. Nicolò parte come sempre a testa bassa alternando veloce le sue lunghe falcate mentre Marco e Luca sembrano quasi fargli da apripista l'uno e da tappo l'altro mettendo in scena un bellissimo gioco di squadra. Nonostante la giovane età Nicolò non sembra non risentire delle pressioni che durante la settimana lo hanno raggiunto a partire dall'intero gruppo di Città di Opera che non ha lesinato messaggi, pacche sulle spalle, consigli e incitamenti di ogni tipo oltre naturalmente a familiari ed amici. Il sogno si è finalmente avverato con Nicolò che taglia il traguardo in 22'31" conquistando il 17 esimo posto assoluto è il quinto di categoria che gli hanno permesso nel computo delle 6 gare di ottenere il primo posto assoluto della sua categoria. Qualche passo davanti a Nicolò chiude in 22'29” Marco quasi a prender per mano il compagno e aggiudicandosi il quinto posto di categoria, mentre in 25'54" arriva luca che secondo i più informati aveva il compito di far da scudo a Nicolò, undicesimo posto di categoria per lui. 
Grande merito per questa vittoria è d'obbligo riservarlo al coach Roberto Scotti che ha preso sotto la sua ala il giovanissimo Nicolò esaltandone le potenzialità e dosandone l'esuberanza propria della giovane età . A Renato Colombo che lo ha seguito in ogni trasferta con tanto di reportage fotografico, al presidente Tonino Ippolito sempre prodigo di utili consigli e ad ogni atleta di Città di Opera che lo ha sempre sostenuto, oltre ovviamente alla sua splendida famiglia sempre al suo fianco. Ma in fondo Nico, siamo tutti noi che ringraziamo te per renderci orgogliosi dell'atleta che stai diventando ma prim'ancora del piccolo grande uomo che sei !!! 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

giovedì 15 febbraio 2018

INTERVISTIAMOCI !


Da oggi iniziamo una nuova rubrica su questo blog. Intervisteremo di volta in volta i nostri runners sentiremo da loro cosa pensano di noi, cosa pensano della corsa , il perché e di qualsiasi altra cosa riguardi questo sport…” LA CORSA “.
Iniziamo con l’ultimo iscritto ai Runners di Città di Opera nell’anno 2017: Paolo Sartori 
Cos'è per te la corsa?
<< Qualche anno fa quando smisi di giocare a pallavolo, dovetti fare una corsa di 500mt perché pioveva forte, arrivai con un fiatone impensabile e mi dissi che no, non era possibile, la palestra non era sufficiente. Da quel momento iniziai a fare jogging con un Casio anni 90 per capire quanto tempo ci mettevo ad arrivare a Mirasole. La corsa da quel momento divenne parte integrante della vita quotidiana, nulla di serio, senza aspettative, se non quella di mantenere una forma che potesse esser chiamata tale. Per problemi di salute ho dovuto interrompere per un paio di anni, e ora, da qualche mese, abbandonate le vecchie passioni ho fatto della corsa il mio sport. Correre è diventata una necessità per stare bene, correre ora è fatica e sacrificio, un continuo contrasto tra dolori meccanici e sollievi mentali, e poi...e poi c'è il cuore, i ricordi, i racconti dei tempi passati. >>
Perché Città di Opera?
<<  Volevo fare qualcosa di più serio che le 2 uscite settimanali, avevo bisogno di obiettivi e iniziare a misurare i miei allenamenti. Sono operese da 36 anni, conosco da sempre la società e le ottime persone che ne fanno parte, non ho avuto alcun dubbio sulla scelta di una società che mette al centro la passione e le persone, non i risultati.>>
Obiettivi?
<< Ad oggi l'obiettivo primario è lavorare al meglio per riuscire a correre cercando di migliorare. Purtroppo faccio i conti con dei problemi che spesso mi costringono a dovermi fermare e influiscono molto sulla prestazione. Nei prossimi mesi cercherò di migliorare qualche tempo sui 10 e sui 21 senza particolari velleità. L'obiettivo mio è stare bene, e per ora la corsa è questo. Se le gambe saranno dalla mia parte nel 2019 farò qualcosa di più importante, ma dovrò essere pronto al 100%. >>

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

lunedì 12 febbraio 2018

LUCIA E LA PASSIONE TRAIL


Domenica 12/02/2018.Siamo a Valdengo sulle colline del Biellese dove è in programma il Winter Brich Valdengo, un Trail di 22 km a cui ha preso parte la nostra Lucia Bongiovanni. Dopo lo stop invernale e qualche fastidioso problemino come ad ogni runner che si rispetti Lucia ha deciso di iniziare da dove aveva finito ovvero da quei monti che ai suoi occhi hanno sempre un particolare fascino. Estate o inverno poco importa, solleticare queste alture scuote sempre il cuore del nostro piccolo e caparbio stambecco continuamente ammaliato dal saliscendi dei vari profili montuosi. Il gelo addormenta le mani di Lucia e accende di rosso naso e guance mentre il freddo congela nell’aria le poche fumose parole senza quasi farne sentire il rumore.

Si parte subito inseguendo sentieri che sembrano innalzarti al cielo tra manti di foglie, massi, fango e radici, insomma tutta l’asprezza di cui è capace un Trail . Ventidue chilometri a perdi fiato tra il dorso la testa il cuore e le viscere di quel monte che sembra dormire e invece la sente, sente i passi leggeri di Lucia e pare quasi accoglierla dalla frenetica modernità quotidiana facendola rotolare senza pensieri lungo gli ultimi chilometri di un vecchio lastricato.

Il primo Trail della stagione con 1100 metri di dislivello e 2.200 metri di suoni silenziosi è stato portato a termine con fatica ma senza grandi strappi. È sempre dura la corsa in montagna ma Lucia sembra trovarsi a suo agio, sembra quasi che ad ogni passo una forza sconosciuta le trapassi sangue e ossa mangiandosi ogni stanchezza...il tempo oggi non conta, non ha senso, non c’è nulla da conquistare, quando finisci una gara di questo tipo e ti volti a guardare la montagna ti accorgi che è ancora lì, immobile, come qualche ora prima.... ma tu dentro non sei più lo stesso.

lunedì 5 febbraio 2018

STRAMAGENTA 2018... BUONA LA PRIMA


Ieri mattina 4/2/2108 si è disputata la quinta edizione della Stramagenta con la solita nutrita cornice di pubblico e la buona partecipazione del nostro gruppo che purtroppo ha dovuto contare due defezioni dell’ultima ora per motivi diversi ovvero Antonaci e Cimenti. Quattro quindi gli atleti risparmiati da malanni di stagione e infortuni, Risatti, Tondolo, Lodi e Marzoli. Il percorso non è dei più agevoli e presenta diversi punti di criticità come i diversi cambi di direzione e i fastidiosi sampietrini che si alternano a lingue di asfalto troppo strette per contenere le centinai di atleti specie nei primi chilometri. Il primo a tagliare il traguardo è Risatti ( detto l’ingegnere ) che ha ottenuto ciò che auspicava dopo un gennaio denso di allenamenti. NUOVO PERSONALE per lui che chiude in 40’20” sfruttando bene la seconda parte della gara e finendo in crescendo.
Subito dietro in 41’44” è arrivato Tondolo che nonostante i vari corsi da degustatore tiene benissimo botta e nonostante abbia avuto una calo al settimo chilometro ha stretto i denti e portato a termine un NUOVO PERSONALE.
Doppio debutto per Lodi alla sua prima gara competitiva e con la maglia di Città di Opera. Ha corso molto bene in modo sciolto ed energico dando fondo a tutto ciò che aveva in corpo e chiudendo molto bene in 45’38” aldilà di una contrattura che ha pregiudicato una prestazione ancor più esaltante.
Chiude il quartetto Marzoli che convive purtroppo da tempo con un fastidioso mal di schiena che ne condiziona ovviamente la performance specie nella seconda parte facendogli fermare il cronometro a 49’25”. Augurando un pronto rientro a Cimenti e Antonaci siamo davvero orgogliosi delle prestazioni di queste instancabili, saltellanti ranocchie !!!

Luca Bordenga
Ufficio Stampa                                                                      LE FOTO