lunedì 26 dicembre 2016

ISCRIVITI A CITTA' DI OPERA RUNNERS



ISCRIZIONE E TESSERAMENTO 2017
La F.I.D.A.L. (Federazione Italiana di Atletica Leggera) ha ufficializzato le quote  per il 2017 che si   presentano   con   significativi   aumenti che, però,
Città di Opera ha contenuto nei confronti dei propri iscritti (vecchi e nuovi).
Il tesseramento F.I.D.A.L. inizierà ufficialmente  giovedì 29.12.2016.
Dopo avere preso atto degli aumenti deliberati in ambito F.I.D.A.L.
nazionale    e    regionale,   il    Consiglio   Direttivo   della    Società
CITTA’ DI OPERA A.S.D.- SEZ. RUNNERS  ha stabilito le nuove quote 2017
*- ISCRIZIONE E TESSERAMENTO (RINNOVO)     Euro  40.00


*- ISCRIZIONE E TESSERAMENTO (NUOVO)         Euro  80.00


Se si vuole in aggiunta: borsa 55L, maglietta allenamento estate, maglietta allenamento inverno. 



Le quote comprendono:
RINNOVO – Quota iscrizione a Città di Opera e tesseramento alla
                     F.I.D.A.L.  
NUOVO     -  Quota iscrizione a Città di Opera, tesseramento alla
                     F.I.D.A.L. , canotta, zainetto, tuta.
SERVIZI -    Visita medica di idoneità agonistica a prezzi concordati
                    presso i Centri convenzionati.
               -    Tessera carta fedeltà Decathlon ( a richiesta ).
               -    Informazioni su gare e attività della Società.
               -    Iscrizioni a gare con pagamento il giorno della gara.
               -    Preavviso via e-mail in fase di scadenza del certificato
                    di  visita medica idoneità agonistica.


* Comunichiamo di consegnare l’originale del certificato idoneità sportiva per coloro che non l’avessero ancora consegnato. 

venerdì 23 dicembre 2016

E' ARRIVATO IL NATALE



Corriamo corriamo corriamo…,
ma in questo giorno di festa  ci fermiamo,
le scarpette da corsa non mettiamo,
figli e parenti  festeggiamo.
i doni ci scambiamo  e felici tutti siamo,
un bacio poi ci diamo
e gli auguri di Natale ci facciamo .
Renato Colombo


Uno splendido e felice Natale a tutti voi e ai vostri cari!

lunedì 19 dicembre 2016

EVVIVA LA TORRE DI PISA


Domenica 18 dicembre 2016, si è disputata la 18esima edizione della Maratona di Pisa, oltre alla Pisanina, ossia la Mezza Maratona. Ovviamente non ci siamo fatti lasciar scappare l'occasione di poter schierare dei nostri atleti in quella cornice patrimonio dell'Unesco, quella piazza cui il nome è di buon auspicio " Piazza dei Miracoli". Tra gli  iscritti della regina della corsa si è calato in qualità di pacer delle 3h15" Domenico Startari, mentre nella mezza si sono misurate con le loro aspettative le nostre Astrid Gagliardi e Clorinda Martucci . Per Astrid il desiderio era di stare sotto 1h50”, ciò voleva dire nuovo PB, mentre Clorinda si sarebbe accontentata di terminare entro le due ore. Pisa è una città strana, cuor di paese in un corpo da città, con i piedi a bagno nell'acqua e il seno sui colli, una bellezza che incanta, attraverso i suoi lungo Arno, i suoi palazzi settecenteschi, il gotico e il medioevo con le sue mura. Partenza di fianco alla torre, la mattinata è fredda nonostante un timido sole, cerchi di scaldarne l'atmosfera, c'è molta gente, si contano oltre 1600 iscritti alla maratona e quasi 6000 per la mezza, un tripudio di colori e calore che ha invaso la cittadina Toscana. Il percorso è abbastanza filante, una buona parte di rettilinei, qualche sotto passo, alcuni cavalcavia, niente, di più normale per un tragitto di questa lunghezza, se non fosse per quel fastidioso vento che rende meno agevole la corsa. Le nostre ragazze si sono comportate benissimo, disputando una gara quasi perfetta, buon passo, la giusta e tempestiva idratazione, testa e tanto cuore. Astrid, molto bene i suoi primi dieci chilometri, leggera flessione al quattordicesimo km per poi ripartire alla grande nella seconda parte del percorso, Clorinda dal canto suo, non aveva un recente riferimento come tempo riguardante questa distanza, di conseguenza ha provato istintivamente a stare col gruppo dei pacer da 1h55" nella prima parte di gara, ma una volta superato il tredicesimo km, ha capito che poteva spingersi oltre e così ha fatto, chiudendo con un inaspettato e brillante 1h51’57". Astrid continua la sua incredibile ascesa verso numeri da campionessa, arrivando in lacrime sotto la torre in 1h44’20". Il nostro capitano invece si è impegnato nel rendere possibile a un gruppo di atleti di portare a terminare la loro maratona col considerevole tempo di 3h15". Per lui è stato comunque impegnativo tenere un passo sostenuto, con quel vento e per tutti i 42 km, visto il periodo di " stand by ", ma ha grinta da vendere, esperienza e capacità collaudata, tanto da riuscire a svolgere con puntualità svizzera l'impegno preso, con la piena soddisfazione degli atleti del suo gruppo. No… non è stato un miracolo, quel nome, quella piazza così bella, la caratura internazionale dei suoi monumenti, no… non sono loro ad aver fatto il prodigio, ma i nostri ragazzi, che ci hanno messo del loro. In una mattinata così fredda e con una logistica un po' inadeguata, fare il tempo non è semplice e questo da ulteriore merito alle nostre ragazze, senza dimenticare quanto sia difficile, nel caso di Domenico, correre per più di tre ore, aldilà del ritmo, senza una buona preparazione psicofisica, la Maratona non ammette sconti, mai!   

Vincitore maratona con 2h24" Nasef Hamed
Vincitrice maratona con 2h47’10" Giorgia Morano  

Vincitore half marathon con 1h11’33" Paolo Gallo 
Vincitrice half marathon con 1h20’44" Claudia Dardini

 
Luca Bordenga
Ufficio Stampa

domenica 18 dicembre 2016

RUNNERS TRAVOLTI DALLA NEBBIA


Treviglio 18 dicembre 2016, terza tappa del Trofeo Monga, Astolfi, Cimenti e Bordenga, questi i nomi dei temerari che da qui a poco si dissolveranno nella nebbia del tracciato. La temperatura indica -2, mentre quel fumo immobile e denso nasconde ogni cosa. Si distinguono a stento scheletri di castagni senz'anima tendersi verso un cielo che non c'è, mentre un freddo antico, sferza ogni vibrar d'ali o dolce canto. Quell’immensa nuvola caduta sulla città pare inghiottire golosa ogni cosa, case, strade e percorso, ma non la voglia di correre di tutte quelle sgargianti figure che riemergono dal nulla. I primi a partire o sarebbe il caso di dire a essere avvolti da quel manto di grigiore sono Bordenga e Cimenti, quattro giri da 1,5 km a completare il medio di 6 km per loro. Il tragitto è ostico, si scivola parecchio, specie in curva, un paio di fossi, qualche salita impegnativa e infine una discesa fangosa. Cimenti parte forte, riesce a stare col manipolo di testa per tutto il primo giro, fino al delinearsi naturale delle forze in campo, mentre Bordenga in questo periodo arranca, fatica molto, sia a correre sia a respirare, ma tiene duro e arriva in 24’17", mentre Cimenti conferma l'ottimo stato di forma chiudendo in 22’28". Nel cross lungo, quello da 9km , Astolfi si è difeso molto bene, correndo per piazzarsi tra i primi 4 , solo nel finale ha ceduto leggermente il passo, arrivando a 5 secondi dalla quarta posizione, ottenendo comunque un buonissimo quinto posto assoluto col tempo di 32’12". 

Primo classificato cross medio Togni Manuel 20’14".

Primo classificato cross lungo Sonzogni Pietro 30’24". 

giovedì 15 dicembre 2016

FASCITE PLANTARE – QUANDO IL PIEDE S’INFIAMMA


La Fascite plantare può manifestarsi, in alcuni casi con un dolore acuto e intorno al centro del tallone, in altre situazioni il dolore, originato dalla pianta del piede, si percepisce fino alla zona periferica delle dita o, posteriormente, fino alla gamba. Tutti questi sono sintomi di una possibile Fascite plantare, ovvero, uno stato infiammatorio della pianta del piede che, secondo i casi può manifestarsi dopo uno sforzo fisico (per esempio correre) o in forma costante, inficiando la qualità della vita della persona e portandola a scompensi posturali.

Clinicamente il fenomeno si manifesta quando un eccessivo movimento di flessione metatarso-falangea, provoca un allungamento dell'aponeurosi plantare (il tessuto connettivo che sta alla base del piede), generando, un'infiammazione.

Questo stato infiammatorio colpisce spesso gli sportivi, che tendono a "stressare" maggiormente l'articolazione della caviglia e, in generale, l'arto inferiore. Non sono però da trascurare i casi riferiti a persone in sovrappeso e con problematiche della schiena, che possono interferire, per relazione fasciale, con la base plantare.

Altra causa di Fascite plantare può essere ricondotta alle calzature, che nello sportivo, sono uno "strumento di lavoro" che va scelto con la massima cura. La tendenza a pronare eccessivamente  il piede (caricare prevalentemente sulla parte anteriore del piede) potrebbe infine, essene un’ulteriore causa, per via dell’eccessivo allungamento della fascia plantare.

Non ci sono invece, ad oggi, particolari evidenze scientifiche che mettano in relazione questa dolorosa patologia con il piede piatto o cavo.

Considerando che la Fascite plantare solitamente si risolve in modo spontaneo, con riposo, può essere utile applicare in  fase acuta del ghiaccio sulla parte. Se il dolore è forte, si deve evitare di forzare la camminata e mettersi immediatamente a riposo, utilizzando scarpe che non siano eccessivamente morbide o troppo dure.

Gli sportivi devono invece controllare che le calzature normalmente utilizzate durante l'attività sportiva non causino un aumento del carico sull'aponeurosi plantare. Farsi eventualmente consigliare da uno specialista che, in base al “logorio" presentato dalla scarpa stessa, sarà in grado di identificare un'eventuale eccessiva pronazione. Devono inoltre diminuire il carico di allenamento ed evitare provvisoriamente la corsa, che può essere sostituita temporaneamente con la bicicletta o il nuoto.

Importante è, prima di ogni allenamento o competizione, effettuare su entrambi gli arti dello stretching per I ‘aponeurosi plantare, il tendine di Achille e la muscolature del polpaccio.

Per concludere, soprattutto  per chi fa sport, anche in modo preventivo, e per tutti coloro che hanno dolore cronico, è assolutamente consigliato fare un test dell'appoggio plantare o posturale, per mettere in atto le azioni più adeguate al problema.

 

Prof. Emilio Tirelli

Fonte Milanosud

martedì 6 dicembre 2016

TROFEO MONGA - TO BE CONTINUED


Domenica 4 dicembre si è svolta la seconda prova del Trofeo Monga, sul circuito di Castiglione d'Adda. Città di Opera ha schierato tre atleti, Bordenga, Cimenti e Tondolo. La giornata non è particolarmente fredda e di tanto in tanto fanno capolino pavidi raggi di sole. Il tracciato si articola su due giri da 3,300 km, molto impegnativi, terreno gibboso, salite e discese vertiginose e campi coltivati a mais con la parte rimanente del gambo duro e insinuoso. Per Cimenti c'era da verificare il precedente fantastico esordio e non ha tradito le attese, terminando bene la sua prova in 24’15", dietro di lui in 25’58" Bordenga, che ha bisogno di mettere fatica e chilometri sulle gambe senza guardare il cronometro, infine Tondolo al debutto assoluto nella specialità che chiude con un buonissimo 29’07" certificando il suo stato di forma smagliante. Primo classificato Pifferi Mauro 22’02". 
Luca Bordenga
Ufficio stampa