domenica 17 maggio 2020

NOI…DAL LOCKDOWN ALLA LIBERTA’



È stato un periodo quello appena trascorso che ha segnato una rottura col mondo che eravamo abituati a vivere e calpestare. Siamo stati privati delle libertà, degli usi e costumi conquistati negli anni, ritrovandoci in ripari troppo stretti da abitare e affrontando un duro banco di prova dove abbiamo necessariamente dovuto fare i conti con le nostre forze e fragilità. In tutto questo si è tanto discusso dei runner scomodando i pensatori più illustri che hanno dato vita a un vero e proprio bailamme di polemiche, additandoci il più delle volte come gente sorda, cieca e incosciente; ma come abbiamo vissuto noi di Città di Opera Runners questo periodo di Lockdown? Molti di noi dopo un primo periodo d'insofferenza si sono giustamente adeguati a quelle che erano le disposizioni emanate, non rinunciando per questo al piacere di rimanere attivi. C’è chi si è organizzato correndo sul tapis roulant, chi pedalando sui rulli magari montati in balcone per non perdere la sintonia con l’aria aperta o ancora chi ha svolto esercizi a corpo libero per mantenere elasticità fisica nonché mentale. Quante volte durante questo periodo abbiamo sognato che il paesaggio ci venisse incontro. Quante volte ci siamo immersi nell’attesa che riempisse i nostri occhi e forse abbiamo imparato che anche l’attesa è una forma di corsa che va oltre ogni spostamento. Abbiamo sentito così lontani i tempi in cui ci si allenava all’alba sentendosi i padroni della città e allora abbiamo pensato che stavolta non fosse così , anzi forse non è mai stato così , era solo una nostra illusione, una suggestione. Nessuno è padrone di nulla, mai.
La lezione che, forse, ci porteremo dentro dopo questa “guerra al virus”, è che non possediamo nulla, se non il respiro e il battito del cuore.
Buona corsa a tutti voi!

Luca Bordenga
Ufficio Stampa