lunedì 26 marzo 2018

STRAMILANO HALF MARATHON 2018


Domenica 25 marzo, mattina di festa per la città di Milano. Sono state oltre 60.000 mila le persone che hanno invaso le vie del centro per la 43esima edizione della Stramilano. Un tripudio di suoni e colori come da tradizione ha accompagnato la 10km non competitiva a cui ha preso parte per Città di Opera l’inossidabile gruppo del “ comitato “ Caracciolo, Castaldo, Mintrone e Bressani oltre al rientrante Risatti che è riuscito a fare molto bene districandosi come poteva tra le fitte ali di gente. Per la 21km competitiva invece erano presenti Tondolo , Borsetti , Podlesnik e Lodi, ognuno con obiettivi diversi. Tondolo ha fatto da lepre all’amica di allenamento Serena concedendosi una “ gara sotto ritmo “ ma propedeutica ai prossimi impegni e regalando una grande soddisfazione alla campagna di corse. Bella la prova di Borsetti che lasciatosi alle spalle il lungo stop sta tornando ormai agli standard abituali, 1h45’ per lui. Giornata di Personal Best (Real Time)  invece per Podlesnik che seppur per una manciata di secondi ottiene un nuovo record chiudendo in 1h41’ la sua gara e infine Lodi che tirato in mezzo da un amico proprio all’ultimo minuto ha corso la sua prima mezza maratona ufficiale, divertendosi e constatando quanto la corsa gli sia ormai entrata in vena come una droga, buonissimo tempo comunque per lui che taglia il traguardo in 1h50’ . 

 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

lunedì 19 marzo 2018

UN PERSONAL BEST ALLA MEZZA DI VIGEVANO


Domenica 18 marzo, siamo a Vigevano per una classica, la Scarpa D’Oro Half Marathon a cui hanno partecipato Paolo Montisci e Paolo Sartori. Vento e una lenta pioggia quasi impercettibile accompagnano la partenza di questa dodicesima edizione che attraversa le eleganti vie del centro città per poi svilupparsi quasi interamente nelle campagne circostanti. Montisci poiché nelle ultime due settimane, per vari motivi non è riuscito ad allenarsi costantemente decide di partire prudentemente, facendo i primi 5km intorno ai 4'45” al km. per poi attestarsi su un'andatura più regolare e veloce che manterrà nonostante i continui slalom tra le pozze d’acqua di cui erano lastricate le stradine dissestate e fangose della campagna vigevanese. Chiude molto bene la sua gara in 1h34’ , un buonissimo crono/ verifica in vista della maratona di Londra.

Sartori dalla sua deve convivere con un continuo fastidio alle tibie che certamente non gli rende vita facile , ma in un certo senso la paura di esagerare e di far esplodere il problema ha fatto sì che dosasse in modo certosino i chilometri. Sartori riesce così a gestire al meglio la gara, non andando mai in affanno, anzi riuscendo a percorrere una seconda parte più veloce che gli ha permesso di disintegrare il precedente tempo su questa distanza, chiudendo ben 5 minuti sotto, in 1h37’ e decretando così il nuovo Personal Best. 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

mercoledì 14 marzo 2018

MARATONA DI MILANO 2018


Oggi intervistiamo Luca Biagi, uno dei nostri runner  e sponsor con l’azienda KING della “23^ Marcia delle Cascine” e Marco Diletti sulla loro prima partecipazione alla maratona di Milano.
Iniziamo con Luca Biagi.  

Luca quando è perché hai deciso di partecipare alla maratona di Milano?
<< Ho deciso di correre la maratona una domenica di gennaio quando sono uscito per correre e al rientro ho realizzato di aver percorso 26 km, a quel punto mi sono detto, perché no?
La scelta di Milano è sicuramente dettata dalla comodità di correre vicino a casa, inoltre mi sembrava bello poter fare la prima maratona correndo per le strade della città che più conosco.... e se le gambe non vanno più c'è sempre un tram che mi porta a casa >>.
Come procede la fase di avvicinamento alla gara?
<< Direi che procede bene anche se in realtà non saprei dare un giudizio sulla mia preparazione. Non sto seguendo allenamenti specifici, esco e corro, a volte per più tempo e a volte per meno seguendo il ritmo della giornata. Comunque penso di aver messo un bel po’ di km alle spalle ed altri li metterò in quest'ultimo mese e per il mio obiettivo che è quella di finirla penso che sia sufficiente >>.
In quali di questi tre componenti: gambe, testa e cuore riponi più fiducia?
<< Spero che rimangano ben presenti fino alla fine tutti e tre anche se la componente che più mi spaventa è la testa; non vorrei trovarmi negli ultimi km a fare i conti con quello che mi dicono sia la parte più difficile della maratona ovvero il temibile " muro del maratoneta ". Comunque sono fiducioso , spero solo che non faccia molto caldo. Un saluto a tutti e buona strada >>.

Grazie Luca, e adesso qualche domanda a Marco Diletti.

Marco descrivi con un aggettivo ciò che è per te la Maratona e perché?
<< La maratona per me è memorabile  perché quando vedo  in TV i maratoneti che dal primo all'ultimo tagliano il traguardo li considero i miei eroi, e queste imprese sportive le  ho sempre dipinte come imprese memorabili >>. 

Quali difficoltà stai incontrando nel cammino di preparazione e quali invece le buone sensazioni?
<< Le difficoltà più grosse sono state l'allungare i tempi di allenamento visto le giornate non troppo lunghe all'inizio di  Gennaio, cambiare il metodo di allenamento che fino a quel momento era stato con 3 uscite settimanali ma con distanze non troppo lunghe nelle gambe e mentalmente capire come reagiva  il mio corpo a tutti questi km. Nell'ultimo mese la variabile meteo mi ha un pò spaesato la  neve quando avevo in programma un lungo di 3 ore e timore di non farcela. 

La maratona è di  per se  ( considerata la lunghezza)  una gara con mille variabili e difficoltà, quale potrà essere per te lo stimolo per tirare fuori anche ciò che apparentemente sembrerà non esserci in quei momenti?
<< Per me è la prima maratona le sensazioni buone sono apparse appena ho capito che le gambe mi  seguivano in tutto anche in allenamenti che sulla carta mi spaventavano un po’ per la durata lo stimolo che mi farà arrivare  sarà la voglia di vincere questa sfida, e il pensiero ti trovare amici ad accogliermi sul traguardo e la consapevolezza di aver fatto qualcosa di memorabile per me >>.

  

Da parte nostra auguriamo a Luca e Marco un grosso “in bocca al lupo” e una fantastica  MilanoMarathon!

 

Ufficio Stampa

lunedì 12 marzo 2018

3° POSTO AL TROFEO SEMPIONE


Milano 11.03.2018, Trofeo Sempione 2018 bagnato per quattro dei nostri atleti che hanno voluto percorrere questi 10 km tra le vie che abbracciano Parco Sempione , Cimenti, Lodi, Orlandi e Risatti. La mattinata come annunciato non lasciava presagire nulla di facile poiché le nuvole scherzando tra loro spruzzavano a terra una pioggia incessante fin dalle prime luci dell’alba. Pozze d’acqua brillavano qua’ e là e dentro ci si poteva vedere specchiarsi per un attimo appena le centinaia di gambe dei runner presenti che schizzavano via veloci chissà dove. I nostri atleti non hanno quindi avuto vita facile, si sono dovuti destreggiare tra i saliscendi presenti le diverse sterzate e i punti stretti del percorso, tutto reso ancor più complicato da una condizione meteo sfavorevole che ha certamente condizionato le performance di ognuno. La prima canotta a tagliare il traguardo è stata quella di Cimenti che con 37’35”ha conquistato un ottimo terzo posto di categoria e il diciottesimo assoluto, qualche minuto più tardi è stato il turno di Risatti che reduce dall’ influenza non ha potuto chiedere granché alla gara se non finirla con un buon allenamento, 45’05” per lui. Con uno speranzoso 49’43” ha terminato la sua performance Lodi che sta pian piano cercando la forma migliore ed infine il veterano Orlandi che chiude in 51’44”.  

Cinquecento chilometri più a sud un altro nostro atleta Liberto si è cimentato nella Roma Ostia Half Marathon. Il meteo in questo caso è stato più magnanimo concedendo 14 gradi e una leggera pioggia alternata ad ampie schiarite. Massimo è arrivato a questo appuntamento senza una prenotazione adeguata, anzi diciamo pure che è stato un bel test per valutare la condizione generale. Dopo una buona prima parte c’è stato un inevitabile calo che ne ha limitato la prestazione, 1h42’  il crono finale che rispetto al suo valore è nettamente migliorabile.  

Luca Bordenga
Ufficio Stampa