martedì 28 febbraio 2017

LA FORMULA 3 CON IL DO DI PETTO


26/02/2017, siamo a Misano Adriatico, dove si è corsa la sesta edizione del Gran Premio di Misano, un'iniziativa che inizialmente era nata per far conoscere l’autodromo ai misanesi e agli abitanti del circondario ma in poco tempo è riuscita a coinvolgere sempre più atleti, valicando i confini romagnoli e diventando un evento di riferimento nel panorama nazionale, oltre ad essere certificata come gara FIDAL. Anche quest'anno l’autodromo dedicato a Marco Simoncelli si è trasformato in un palcoscenico spettacolare e divertente per oltre mille atleti e tra loro anche i nostri: Francesco Gangemi, Domenico Castaldo e Alessandro Bressani. La possibilità di gareggiare all’interno della pista è davvero molto suggestiva e inconsueta, per una volta la competizione non sarà una corsa alimentata dalla potenza dei cavalli motore ma da quella delle gambe dei runner che si lanceranno sull'asfalto trasudante gioie ed emozioni. I nostri atleti si allenano spesso insieme sulle ciclabili che cingono Opera e per due di loro, Alessandro e Domenico, è stato il debutto assoluto in una competizione ufficiale, mentre al più rodato Francesco è toccato il ruolo di cicerone e apripista. Dieci chilometri su un circuito così veloce sono un' arma a doppio taglio, la voglia di srotolare forza e polmoni sin dai primi metri e la consapevolezza che 10.000 metri sono una distanza che richiede una buona gestione delle forze psicofisiche ha reso impegnativa la performance dei nostri runner, ma il risultato finale li ha premiati meritatamente, facendo registrare degli ottimi tempi, Francesco ferma il suo orologio GPS a 43’31", Domenico chiude in 47’02" mentre appena dietro arriva Alessandro in 48’28".

 

A Salsomaggiore invece… sole e un leggero vento solletica questa edizione della Sojasun Verdi Marathon, la seconda per Astrid, che l'anno scorso disputò la 21 km con un ottimo risultato, quest'anno invece, in proiezione maratona di Parigi, deve mettere chilometri sulle gambe e quale migliore occasione della formula di media lunghezza dell'evento, ossia quegli interminabili e affascinanti dei 29 km che spaccano la natura da Salsomaggiore a Soragna. La partenza è in leggera discesa, il che alleggerisce le gambe provate dai lavori delle settimane precedenti, una leggera flessione centrale e poi barra dritta e sguardo teso all'orizzonte per la piccola energica Astrid che mantiene un ritmo eccezionale 4’57" al km chiudendo la gara in 2h24’28". Un'emozione indescrivibile per lei, rivivere quegli angoli che l'anno passato l'aveva vista timida e piccola esordiente davanti a quei 21 km che sembravano insormontabili, ne ha percorsa di strada nel frattempo quella ragazza dalla faccia un po' così, dall'espressione un po' così, da quel sorriso un po' cosi... la rende inimitabile e che mette in cascina un'altra mirabile prova ...ora Parigi è più vicina.  

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lunedì 20 febbraio 2017

GRANDE PROVA DEI GEMELLI DIVERSI A VITTUONE


Si è corsa domenica 19 febbraio la Mezza del Castello di Vittuone, dove erano impegnati due nostri atleti con diversi obiettivi. Andrea, correva per qualificarsi ai Campionati Italiani di Cross in programma a Gubbio, Salvatore per verificare lo stato di forma in vista degli impegni stagionali, l'uno nella categoria SM, l'altro negli SM50. Andrea con una folta chioma nera e irta che il suo giovane motore non vede l'ora di far svolazzare più velocemente possibile, l'altro con una lucida sfera colma d'esperienza e forza di volontà, oltre a due gambe che hanno calpestato i palcoscenici podistici più esclusivi del mondo, due atleti così diversi eppure uguali, accomunati dalla grande passione per la corsa e dai brividi che solo una gara può dare. Andrea parte molto bene, riesce a stare attaccato al gruppo dei primi sei per quasi tutto il tempo. Corre in modo sciolto e dinamico, passando ai 10 K in poco più di 33'. L'impresa sembra a portata di mano, manca davvero poco, ma al 17esimo km le gambe iniziano a indurirsi e il passo si rende sempre più meno fluido, impedendogli di chiudere nel tempo utile per qualificarsi, ma facendogli conquistare il sesto posto assoluto con un nuovo Personal Best 1h11'46", ben cinquanta secondi in meno rispetto alla mezza di Lodi. Tenendo conto del poco tempo avuto per la preparazione, il risultato acquisisce un valore ancora più marcato. Qualche metro indietro la nostra "vecchia" volpe Salva si è difeso molto bene, correndo in modo facile e sinuoso, con l'inconfondibile leggerezza della sua sagoma e quella tenacia capace di lasciarsi indietro atleti che la giovane età vorrebbe più agevolati e facendo registrare un tempo davvero eccezionale 1h28'31" aggiudicandosi il 15esimo posto di categoria... per uno che doveva correre in scioltezza, davvero un mirabile traguardo. 

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venerdì 17 febbraio 2017

GUBBIO "1 1 1"


Domenica 19/02/2017 si correrà la Mezza del Castello a Vittuone, una gara che la società ha sempre seguito con interesse e a maggior ragione quest'anno, considerato che dovrebbe essere il trampolino di lancio per il nostro giovane runner Andrea Astolfi, il quale per partecipare ai Campionati Italiani di Cross a Gubbio, ha bisogno di un tempo di qualificazione, ossia chiudere la gara in almeno 1h11'. Non sarà un compito facile, il suo PB su questa distanza è di 1h12'30" ottenuto a Lodi lo scorso autunno, tenendo conto inoltre, che non ha avuto molto tempo a disposizione per prepararsi in modo specifico a tale competizione avrà bisogno di tutto il nostro calore per raggiungere questo importante obiettivo. 

 FORZA ANREA!!!!

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domenica 12 febbraio 2017

L'ULTIMA DEL MONGA


Pioltello 12/02/2017, quinta e ultima gara del Trofeo Monga, 6,6 km di fango, ghiaia e saliscendi ostici che si sviluppano su tre giri per Bordenga e Tondolo, mentre per la runnerina Martucci sono 4 i km da mordere. La giornata è fresca, ma non fredda, partenza fissata per le 10:00, cielo plumbeo, terreno reso gibboso dalla pioggia del giorno prima e nella testa di ognuno la solita adrenalina che un breve riscaldamento cerca di scacciare. Bordenga parte bene, primi due chilometri in 7’20", poi cala il sipario, dolore ai polpacci e un conseguente incedere sempre più pesante ne pregiudica il risultato finale, chiude la sua ultima gara in 26’42" conquistando il 7° posto assoluto della classifica finale. Tondolo torna al Monga dopo l'ottimo exploit della seconda prova del circuito, dove esordì con un ottimo tempo, per lui era il momento di ricercare conferme e le ha avute, fermando il cronometro a 28’48”. Infine, grandissima prestazione della sontuosa Martucci, che quasi per caso si è buttata in quest’avventura del cross, forse senza grandi velleità iniziali e invece ha fatto vedere come anche un "topo" sa ruggire, andando a conquistare il secondo posto di categoria con il suo 22’08". Una menzione particolare la merita il nostro Cimenti, che a causa di un’infiammazione muscolare, in fase di guarigione, non ha potuto partecipare a quest'ultima gara, che lo avrebbe quasi certamente portato sul podio dei primi quattro.

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venerdì 3 febbraio 2017

LA RANA...E' PER SEMPRE


Oggi vi vogliamo raccontare un simpatico aneddoto riguardante il nostro atleta Marco Diletti. Tutto ebbe inizio il giorno in cui per lavoro si dovette trasferire a Tortona... ma facciamo un passo indietro. Marco, nato e cresciuto ad Opera, sposato, un figlio che vive e lavora in Messico, da sempre iscritto alla sezione Runners di Città di Opera, lavora come buyer (acquirente)   per un'importante catena della grande distribuzione di Milano, fintanto che una promozione lo porta a dover seguire lo sviluppo di un punto vendita a Tortona. Inizialmente fa il pendolare, ma non è una vita semplice, partire al mattino presto e tornare in tarda serata mal si concilia con le esigenze famigliari e i propri interessi, come la corsa ad esempio, senza dimenticare il notevole carico di stress fisico e mentale difficile da sfogare. Nel frattempo la moglie, supplente scolastica a quel tempo, un bel giorno riceve risposta positiva alla  domanda di trasferimento a Tortona come maestra di ruolo, ora non manca che cercare casa e trasferirsi definitivamente in terra piemontese. Da un lato la prospettiva di una serenità ricercata da tempo, dall'altro la consapevolezza di staccarsi dai luoghi d'origine e dalle sue passioni, come i Runners di Opera. E' per quest'ultimo motivo che sente il bisogno di un gesto importante, indelebile, che lo leghi simbolicamente alla sua Opera. Marco ha un tatuaggio sul braccio, un ippocampo sbiadito dal tempo che non lo esalta particolarmente, da lì la decisione, sarà una rana a soppiantare il piccolo cavalluccio marino, la rana simbolo dei Runners di Città di Opera. Detto, fatto, ora sul suo braccio campeggia la nostra rana Cra che sgambetta sorridente, proprio come Marco che corre felice con noi ogni volta che può.

 

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