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mercoledì 23 maggio 2018

ARRIVEDERCI AL 2019 PER LA 24^ MARCIA DELLE CASCINE


Un’altra bella Marcia delle Cascine da raccontare, la 23 esima quella che si è corsa domenica 20 maggio 2018. Era partita un po’ in sordina la prevendita dei pettorali a causa del maltempo che ha imperversato in queste settimane tenendo un po’ in forse molte persone e tante famiglie, ma il sole anche quest’anno ha deciso di illuminare la giornata è così nella mattinata di domenica sono stai bruciati tutti i pettorali a disposizione arrivando a circa 1250 iscritti. È Iniziata presto la giornata per i Runners di Città di Opera che irradiati da una bellissima alba si sono messi a lavoro per organizzare al meglio l’evento. In meno di un paio d’ore è gonfiato l’arco di Partenza, appesi i vari striscioni, allestiti i ristori e dislocati i vari atleti a supporto della polizia locale, alle 8:00 era tutto pronto per la rituale festa che è divenuta negli anni la Marcia delle Cascine. C’erano almeno 3 generazioni per le strade mischiate in un turbinio di suoni e colori accesi da un sole che è sembrato unirsi a tanta gioia. In prima fila c’erano quelli che la gara l’anno corsa tutta con spirito d’atleta, ognuno sulla distanza prescelta delle tre proposte, 6-12-16, subito dietro i marciatori e tra questi è bello rilevare come gruppi: VCA di Milano con i suoi 30 elementi e poi fantastico gruppo di Camminare Insieme Opera davvero molto… molto numeroso e colorato, e infine le famiglie, per loro ogni mezzo era lecito, passeggino, biciclette, skateboard, bastava stare tutti insieme e godersi il percorso. E’ stato molto bello vedere centinaia di persone riversarsi in strada, essere padroni della città e filare via lisci senza il rumore delle auto godendo Il silenzio del Parco Agricolo Sud Milano interrotto solo dal dolce vociare dei bambini scorrazzanti. Sono molte i fautori di tale successo, dal comune di Opera che con il suo patrocino a permesso il proprio supporto alla corsa, dalla Polizia Locale alla Croce Rossa delegazione di Opera, dalla Protezione Civile agli atleti di Città di Opera Runners e a tutti gli sponsor presenti, tutti con un unico scopo, far divertire in sicurezza tutti i partecipanti alla:
23^ MARCIA DELLE CASCINE.
Come sempre, però, il contributo più importante lo avete dato VOI che avete risposto in massa all’appuntamento creando un bellissimo clima ricreativo. Spesso si pensa che la corsa sia un’attività svolta in maniera singola, che non sia uno sport di squadra e per lunghi tratti può essere vero, però è pur vero che un atleta da solo non va da nessuna parte se non è coinvolto da un gruppo che sappia fare squadra, dare i consigli giusti e supportare nel raggiungimento dei traguardi. Beh se ci pensate anche la Marcia delle Cascine è giunta alla 23esima edizione proprio perché ognuno di Voi ha saputo stare insieme e condividere una passione o un semplice momento, questo è lo sport che ci piace promuovere, questa è la passione che ci spinge a proporre eventi come questo.
VI ASPETTIAMO L’ANNO PROSSIMO CON TANTE NOVITÀ !!!!

 

Adesso mi godo il meritato riposo CIAOOOO!

 

Ufficio Stampa

lunedì 10 aprile 2017

UNA RANA TRA I MONTI


Morbegno 9 aprile 2017. Una bellissima giornata di sole ha accolto i 405 partecipanti alla Colmen trial 2017, evento molto particolare e arduo, 19,7km. su e giù per i monti della Valtellina con un dislivello di 1250 metri, una via di mezzo tra una corsa e una scalata senza piccone. Tra quei quattrocento temerari c'era anche la nostra Lucia Bongiovanni, non prima a questo tipo di corse con altimetrie da vertigine, basti pensare ai 3000 metri dell'Etna che il nostro "stambecco" ha disputato qualche tempo fa. Lucia viene da un periodo con piccoli fastidi che l'hanno tenuta lontano da allenamenti di qualità oltre ovviamente a gare di rilievo ma… questo tipo di eventi sembra siano tagliati su misura per lei, riescono a infonderle una vitalità e a esaltarne la resistenza psicofisica in maniera incredibile. Si è mostrata molto aggressiva sin dalle prime continue ed estenuanti salite, mentre ha registrato più difficoltà nelle ripidissime discese, lunghi tratti con pendenze massacranti dove bisognava usare muscoli e tendini che non era certa esistessero. Queste gare hanno la forza di farti riavvicinare a una natura, troppo spesso ignorata, ricca di panorami mozzafiato, dove sembra che il tempo resti inchiodato nel suo naturale fluire, dove tutto tace e si sente solo il tonfo dei passi fatti di angoscia e pace, con quei cinque sensi tesi e lanciati verso un'infinità eco di Dio. Non credo valga la pena di considerare il tempo di Lucia, tantomeno la posizione in classifica, la sua vittoria risiede nella voglia che ha avuto di esserci e di inerpicarsi verso una meta sconosciuta, nelle sensazioni provate durante tutta la gara e gli indimenticabili fotogrammi di quelle oasi che anche grazie alla corsa possiamo raccontare. 

 

Classifica femminile: 

1 187 GAGGI Alice 1987 TEAM CRAZY Arrivo  2:02'06
2 353 RUSCONI Francesca 1990  TEAM ZENITHAL Arrivo 2:11'31
3 18 ACQUISTAPACE Monia 1971 POLISPORTIVA ALBOSAGGIA Arrivo  2:19'41 

39 65 BONGIOVANNI Lucia 1972 CITTÀ DI OPERA Arrivo  3:12'59

 

 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

venerdì 3 febbraio 2017

LA RANA...E' PER SEMPRE


Oggi vi vogliamo raccontare un simpatico aneddoto riguardante il nostro atleta Marco Diletti. Tutto ebbe inizio il giorno in cui per lavoro si dovette trasferire a Tortona... ma facciamo un passo indietro. Marco, nato e cresciuto ad Opera, sposato, un figlio che vive e lavora in Messico, da sempre iscritto alla sezione Runners di Città di Opera, lavora come buyer (acquirente)   per un'importante catena della grande distribuzione di Milano, fintanto che una promozione lo porta a dover seguire lo sviluppo di un punto vendita a Tortona. Inizialmente fa il pendolare, ma non è una vita semplice, partire al mattino presto e tornare in tarda serata mal si concilia con le esigenze famigliari e i propri interessi, come la corsa ad esempio, senza dimenticare il notevole carico di stress fisico e mentale difficile da sfogare. Nel frattempo la moglie, supplente scolastica a quel tempo, un bel giorno riceve risposta positiva alla  domanda di trasferimento a Tortona come maestra di ruolo, ora non manca che cercare casa e trasferirsi definitivamente in terra piemontese. Da un lato la prospettiva di una serenità ricercata da tempo, dall'altro la consapevolezza di staccarsi dai luoghi d'origine e dalle sue passioni, come i Runners di Opera. E' per quest'ultimo motivo che sente il bisogno di un gesto importante, indelebile, che lo leghi simbolicamente alla sua Opera. Marco ha un tatuaggio sul braccio, un ippocampo sbiadito dal tempo che non lo esalta particolarmente, da lì la decisione, sarà una rana a soppiantare il piccolo cavalluccio marino, la rana simbolo dei Runners di Città di Opera. Detto, fatto, ora sul suo braccio campeggia la nostra rana Cra che sgambetta sorridente, proprio come Marco che corre felice con noi ogni volta che può.

 

El Borde
Uff. stampa