lunedì 28 novembre 2016

GIR ALA CAVA DA RECORD !!


Peschiera Borromeo domenica 27 novembre, è una bella mattinata di carattere autunnale, con un sole tiepido e gradevole che sbuca prepotente da timide nubi che si trascinano nel cielo. Un'aria particolarmente trasparente e fresca rende nitida la pianura spazzando i veli mattutini di foschia, mentre la radura circostante si risveglia di un insolito vitale tepore. È il giorno del “Gir Ala Cava”, un classico appuntamento di fine stagione, gara dal forte richiamo, capace di convogliare moltissimi atleti di primissimo ordine e le società più gloriose del panorama lombardo. Tra i gruppi più folti c'è anche Città di Opera con ben undici atleti alla partenza pronti a dar battaglia su un tracciato pianeggiante e completamente asfaltato che si presta molto nel ricercare un record personale. Le strade intorno al ritrovo si animano presto di colori e calore, è tutto un brulicare di voci e rumori, sembra un formicaio pervaso dal sapore della corsa che libera nell'aria una scia di vitalità. I nostri runners più attesi sono senza dubbio Cimenti e Startari, forti di un ottimo tempo nella mezza di Lodi e tra i più in forma del gruppo; poi c'è l'incognita Bordenga, che viene da un periodo atleticamente difficile e con qualche chilo di troppo; Valente proverà invece a rifarsi dopo Montestella. Mentre Tondolo e Clemente sgomiteranno per ottenere un tempo intorno ai 42', a seguire le nostre tenaci e combattive runnerine Gagliardi e Martucci; Zanni e Diletti che stanno ritrovando la giusta forma e infine ma non meno importante il nostro segretario Renato che cercherà di arrivare entro l'ora. La gara e i pronostici filano via regolari e precisi e le attese della vigilia sono suffragate dai molti record ottenuti. Primo arrivato Città di Opera con 35’33" Startari, dietro di lui ad una manciata di secondi Cimenti con 35’47" ( personal best) , Bordenga 37’12" , Valente 39’41", Tondolo 43’03 ( personal best) , Clemente 43’48" ( personal best), Gagliardi 47’17" ( personal best), Martucci 49’55” ( personal best) , Zanni 50’24" ( personal best ), Diletti 50,51" ( personal best), e infine  Colombo 59’57" ( personal best ).

Primo classificato Rene' Cuneaz con 30’42" prima donna Elisa Cova in 36’22", tutti e due della Cus Propatria.
 

Ps: un ringraziamento particolare al nostro compagno di squadra Luca Cremonesi che per l'occasione, causa convalescenza, si è prestato al ruolo di fotografo, immortalando emozioni e momenti salienti della giornata. Ti aspettiamo presto. 


 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

mercoledì 23 novembre 2016

MARATONINA DI CREMA



Crema 20 novembre 2016.

Vado un po' controcorrente, lo so, mi piace, lo so che sono un animale un po' strano del club Città di Opera (forse perché vivo a Milano), ed eccomi da solo a correre la mezza di Crema, gara che ho già corso nel 2012 (si preparava ai tempi la Maratona di Firenze), ma no! Anzi, non sono solo ! c’è anche il buon Renato che si sobbarca la trasferta nebbiosa per venire a dare manforte al prode Salva (Grazie!)

Beh, siamo seri, la gara è seria, tanti partenti, in questa che, di fatto, è l’ultima mezza autunnale in Lombardia, la giornata è ideale con temperatura non fredda (si può correre senza guanti), senza vento e allora perché non provare a fare un tempo cronometrico discreto?

Lasciamo perdere gli attimi prima della partenza, un po' convulsi… avevo dimenticato di mettere i pantaloni lunghi nella sacca consegnata al deposito borse… quindi iper ripetuta da 300 metri + 300 metri per arrivare sulla linea della partenza a un minuto dallo start. Via si parte… nel primo km mi sento chiamare dall’amico Giuseppe che mi dice “guarda che più avanti puoi trovare tizio e caio… potete andare via insieme…” ma come si fa? Via, dai… anche questa gara si… da soli con se stessi.  

Voglio correre a 4’12”/km e cerco di farlo con costanza, testa, attaccandomi via via a qualche altro runner, ma, di fatto, SOLO. Il percorso è bello, ci sono però due cavalcavia a distanza di 300 metri l’uno dall’altro che un pochino tagliano le gambe… ma vabbè… alla fine saranno quattro in toto… ma siamo dei metronomi e i chilometri vanno via, siamo di poco sopra i 14 km/h. Finalmente si arriva nel lungo rettilineo in pavé del centro cittadino... il traguardo è lì, 1h28’50” e il buon René è pronto a immortalarti nella peggiore espressione che si può avere dopo 21 km, ma siamo contenti lo stesso. La medaglia è sempre fonte di soddisfazione… video selfie subito su instagram (salvamerando) e poi via al ristoro, al cambio nell’accogliente palestra e di corsa (in auto però stavolta) verso Milano… nel pomeriggio telefonata del Presidente (grazie !) e quindi relax completo. Dal vostro inviato al fronte è tutto per oggi. Alla prossima!

Salvatore Merando

LA RICETTA DEL CROSSANT


Momenti campestri

Primo respiro ribelle del mattino, greggi di nubi dormono abbracciate e schiacciate contro un cielo assassino. 

Mastico il profumo dell'erba bagnata, mentre un brivido in attesa di sparo corre lungo la schiena gelata. 

Miasma della calca che trasuda balsamo e veleno, adrenalina dal ventre molle, bocca impastata e sapore ameno. 

Come un bambino corro , tra fusti neri e tristi mi dileguo, i chiodi svegliano la terra dormiente, coperta da foglie rosso sangue che macchiano l'ambiente.  

Le gambe salgono, scendono, urlano contro un cielo livido e  infernale , come un animale in corsa dilato i polmoni coi miei fratelli in branco in cerca di un tempo ottimale. 

Resto a mezz'aria, senza tempo, senza spazio, senza fine, in 6000 interminabili istanti estasi di endorfine. 

In un attimo che è solo mio.

Dove la vita scorre...dove tutto resta, dove la corsa è un'idea semplice di felicità.
 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

mercoledì 16 novembre 2016

GAGLIARDISSIMA ALLA MARATONA DI RAVENNA

 
Domenica 13 novembre 2016 eravamo presenti alla maratona di Ravenna con la nostra allegra e vivace esponente, l'inossidabile Astrid. Ravenna non è notoriamente un grande agglomerato, quindi il grosso del percorso si è sviluppato oltre il centro abitato, in modo preponderante su un rettilineo di statale percorso nei due sensi di marcia, ovviamente essenziale ma poco appassionante, mentre molto colorata e calorosa la parte che ha toccato i vari punti d'interesse culturale della città. L'intento di Astrid era di stare sotto le quattro ore, ma una maratona è sempre un’incognita, considerando i molti chilometri da percorrere e in questo senso per la nostra runnerina l'aspetto più importante era comunque arrivare sotto l'arco d'arrivo. Via si parte, Astrid corre facile, ha dei movimenti sciolti e l'approccio è molto positivo, sta bene e si vede, dosa bene l’energia e s’integra in modo puntuale, al 36° chilometro ha pure la forza e la generosità di aiutare un amico in difficoltà, si accosta gli prende la mano e lo accompagna fino alla fine. Termina la sua gara con un sorprendente 3h49’50" suo nuovo personale, limando di oltre 11 minuti il precedente crono.
Piccola curiosità, le medaglie consegnate agli atleti, fatte interamente a mano, tutte differenti tra loro perché composte di frammenti di vetro che andavano a comporre un mosaico rappresentante una delle pietre preziose che orna la croce monumentale dell'abside di Sant'Apollinaire in Classe a Ravenna.