Domenica 13 novembre 2016 eravamo
presenti alla maratona di Ravenna con la nostra allegra e vivace esponente,
l'inossidabile Astrid. Ravenna non è notoriamente un grande agglomerato, quindi
il grosso del percorso si è sviluppato oltre il centro abitato, in modo
preponderante su un rettilineo di statale percorso nei due sensi di marcia,
ovviamente essenziale ma poco appassionante, mentre molto colorata e calorosa
la parte che ha toccato i vari punti d'interesse culturale della città. L'intento
di Astrid era di stare sotto le quattro ore, ma una maratona è sempre un’incognita,
considerando i molti chilometri da percorrere e in questo senso per la nostra runnerina
l'aspetto più importante era comunque arrivare sotto l'arco d'arrivo. Via si
parte, Astrid corre facile, ha dei movimenti sciolti e l'approccio è molto
positivo, sta bene e si vede, dosa bene l’energia e s’integra in modo puntuale,
al 36° chilometro ha pure la forza e la generosità di aiutare un amico in
difficoltà, si accosta gli prende la mano e lo accompagna fino alla fine.
Termina la sua gara con un sorprendente 3h49’50" suo nuovo personale,
limando di oltre 11 minuti il precedente crono.
Piccola
curiosità, le medaglie consegnate agli atleti, fatte interamente a mano, tutte
differenti tra loro perché composte di frammenti di vetro che andavano a
comporre un mosaico rappresentante una delle pietre preziose che orna la croce
monumentale dell'abside di Sant'Apollinaire in Classe a Ravenna.
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