mercoledì 23 novembre 2016

LA RICETTA DEL CROSSANT


Momenti campestri

Primo respiro ribelle del mattino, greggi di nubi dormono abbracciate e schiacciate contro un cielo assassino. 

Mastico il profumo dell'erba bagnata, mentre un brivido in attesa di sparo corre lungo la schiena gelata. 

Miasma della calca che trasuda balsamo e veleno, adrenalina dal ventre molle, bocca impastata e sapore ameno. 

Come un bambino corro , tra fusti neri e tristi mi dileguo, i chiodi svegliano la terra dormiente, coperta da foglie rosso sangue che macchiano l'ambiente.  

Le gambe salgono, scendono, urlano contro un cielo livido e  infernale , come un animale in corsa dilato i polmoni coi miei fratelli in branco in cerca di un tempo ottimale. 

Resto a mezz'aria, senza tempo, senza spazio, senza fine, in 6000 interminabili istanti estasi di endorfine. 

In un attimo che è solo mio.

Dove la vita scorre...dove tutto resta, dove la corsa è un'idea semplice di felicità.
 

Luca Bordenga
Ufficio Stampa

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