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domenica 11 novembre 2018

UN DOLCE... MEZZA DI CREMA PER SIMONA


Si è appena conclusa la dodicesima edizione della Maratonina città di Crema che ha visto come da pronostico il trionfo degli atleti africani sia nella categoria maschile che in quella femminile. Per il nostro gruppo ha gareggiato l’instancabile Simona Antonaci. Una giornata ideale per correre con un clima da mezza stagione, senza pioggia e senza quel freddo e quelle nebbie cariche d’umidità che abitualmente coprono i paesaggi aldilà delle città in questo periodo. Simona ha deciso inizialmente di partire trainata dal gruppo pacer dell’ 1h40’ ma se è vero che più della metà della gara si è sviluppata attraverso i pianeggianti campi che cingono Crema è altrettanto vero che i 4 cavalcavia che si affrontano in città sono davvero sfiancanti . È così che Simona ha dovuto ben presto fare i conti con questo sforzo ulteriore e scegliere di scollarsi dal gruppo di pacer fino a quel momento faro della sua corsa. È riuscita comunque a mantenere una buon ritmo medio, in linea con i suoi standard, girando con più controllo delle forze e senza cercare qualcosa che oggi non era giusto cercare. Ci sono gare in cui tutto sembra incasellarsi alla perfezione, dove si è protagonisti del più aulico dei disegni, altre in cui non ne va dritta una e altre ancora in cui si cresce. Già, perché oggi Simona non ha fatto registrare un tempo straordinario, non ha conquistata nessun podio e nessuna foto di rito ma ha ottenuto molto di più, una grande crescita mentale riuscendo a gestire la gara al meglio e tagliando il traguardo con grande freschezza . 1h47’ il suo crono. 

 

 
Luca Bordenga
Ufficio Stampa

mercoledì 23 novembre 2016

MARATONINA DI CREMA



Crema 20 novembre 2016.

Vado un po' controcorrente, lo so, mi piace, lo so che sono un animale un po' strano del club Città di Opera (forse perché vivo a Milano), ed eccomi da solo a correre la mezza di Crema, gara che ho già corso nel 2012 (si preparava ai tempi la Maratona di Firenze), ma no! Anzi, non sono solo ! c’è anche il buon Renato che si sobbarca la trasferta nebbiosa per venire a dare manforte al prode Salva (Grazie!)

Beh, siamo seri, la gara è seria, tanti partenti, in questa che, di fatto, è l’ultima mezza autunnale in Lombardia, la giornata è ideale con temperatura non fredda (si può correre senza guanti), senza vento e allora perché non provare a fare un tempo cronometrico discreto?

Lasciamo perdere gli attimi prima della partenza, un po' convulsi… avevo dimenticato di mettere i pantaloni lunghi nella sacca consegnata al deposito borse… quindi iper ripetuta da 300 metri + 300 metri per arrivare sulla linea della partenza a un minuto dallo start. Via si parte… nel primo km mi sento chiamare dall’amico Giuseppe che mi dice “guarda che più avanti puoi trovare tizio e caio… potete andare via insieme…” ma come si fa? Via, dai… anche questa gara si… da soli con se stessi.  

Voglio correre a 4’12”/km e cerco di farlo con costanza, testa, attaccandomi via via a qualche altro runner, ma, di fatto, SOLO. Il percorso è bello, ci sono però due cavalcavia a distanza di 300 metri l’uno dall’altro che un pochino tagliano le gambe… ma vabbè… alla fine saranno quattro in toto… ma siamo dei metronomi e i chilometri vanno via, siamo di poco sopra i 14 km/h. Finalmente si arriva nel lungo rettilineo in pavé del centro cittadino... il traguardo è lì, 1h28’50” e il buon René è pronto a immortalarti nella peggiore espressione che si può avere dopo 21 km, ma siamo contenti lo stesso. La medaglia è sempre fonte di soddisfazione… video selfie subito su instagram (salvamerando) e poi via al ristoro, al cambio nell’accogliente palestra e di corsa (in auto però stavolta) verso Milano… nel pomeriggio telefonata del Presidente (grazie !) e quindi relax completo. Dal vostro inviato al fronte è tutto per oggi. Alla prossima!

Salvatore Merando