Tre mesi esatti sono passati da quando m’innamorai
della famosa corsa “tre campanili”; come si fa a innamorarsi di una gara? Non
lo so ... a me è successo. Non sapevo nulla di essa. Avevo visto le foto del
pacco gara e memorizzato la scritta verde della manifestazione. Mi è bastato
questo ... ed ero già iscritta: avevo trovato la mia mezza maratona di
luglio.
Non avrei mai immaginato che fosse così ... 7 km di
strada e più di 600 metri di dislivello ... una mulattier, sentieri stretti e
sassosi ... forse più un trail, una corsa in montagna ... non so; descritta
come struggente... a parer mio affascinante; Il giorno prima l’incontro e la confessione con
Giorgio Calcaterra. Illuminante. Con commozione in gola gli ho raccontato
quanto bene mi ha trasmesso il suo libro e quanta forza mi trasmettevano le sue
vittorie ma soprattutto il suo entusiasmo.
La sua dedica: << Corri e divertiti sempre, perché
correre vuol dire salute e gioia >>, detto… fatto… e così è stata la tre campanili . Senso di
libertà e di voglia di correre ... nonostante le gambe urlassero pietà, la mia
testa era gioiosa ... chi poteva vedermi notava solo un gran sorriso.
Io uso sempre le gare per due motivi: per allenarmi (perché
sono in compagnia) e per viaggiare. La “din don dan” come l’ho soprannominata
io, è stata un toccasana per riacquistare un po’ di fiducia in me stessa, per
superare gli ostacoli, per sentirmi libera e felice ... perché comunque ad ogni
passo verso l’alto, a ogni scoperta e ostacolo durante il percorso, sapevo che
ce la stavo facendo.
E’ stata una delle poche gare che ho guardato bene il
percorso davanti ed attorno a me...e che ho sentito il gran calore della gente
... bambini ed adulti ! Nella tappa dell’ultimo campanile un ragazzo suonava la
campana!
Non sono mancati gli incoraggiamenti delle persone
incontrate ma anche di diversi atleti ... una signora incitandomi mi ha detto:
<< non è vero che sei lenta, se sei arrivata fin qua vuol dire che sei
forte >>; e un ragazzo al ventesimo chilometro vedendo che mi ero fermata
un secondo mi fa. << dai vieni >> ed io prontamente: << arrivo
>>.
Una gara che già sapevo, che mi avrebbe fatto stare
bene e che mi avrebbe rasserenato... nonostante il sole cuocente che annientava
nei punti a cielo aperto, la salita interminabile e il terreno instabile. La
tre campanili è così !
Va vissuta nel cuore e se si ama… lei ti restituisce
l’amore.
Astrid Gagliardi
Astrid Gagliardi
Nessun commento:
Posta un commento