martedì 11 ottobre 2016

CORRIPAVIA - DEEJAY TEN - MEZZA DI TREVISO

 
Domenica  9 ottobre 2016 è stata una bella giornata, con un venticello frizzante, da vivere di corsa per il nostro gruppo impegnato in tre diverse competizioni, Pavia, Milano e Treviso.
La Corripavia è quella che vede lo schieramento più cospicuo con ben dodici atleti ai nastri di partenza: Bordenga, Cimenti, Diletti, Di Meo, Martucci, Pinna, Sartori, Tondolo, Francavilla, Montisci, Licciardiello e Merante.  Pavia è per noi ormai un appuntamento fisso… una classica ed è sempre bello esserci e correre la gara nella bella città lombarda. La partenza, fissata a ridosso del magnifico Castello Visconteo; il vialone principale, che accompagna gli atleti nel cuore della città vecchia con i suoi pavimenti lastricati a pietra e le strette vie dove si ergono palazzi di classico stile lombardo; le innumerevoli chiese romaniche e il famoso ponte coperto, attraversato dal Ticino, che collega le due rive del centro storico. Il percorso non è dei più agevoli, a dispetto della partenza in lieve discesa, già dal secondo km iniziano saliscendi impegnativi e sterzate improvvise, oltre ai sanpietrini che solleticano le suole. La10 km è da ponderare e cercare di distribuire bene le forze, la maggioranza del gruppo dei runners di Città di Opera è alla seconda uscita stagionale ma dai tempi che si sono fatti registrare con diversi record personali e la società si ritiene molto soddisfatta di come il gruppo stia affrontando il nuovo anno agonistico. L'exploit più interessante è stato senza dubbio quello di Marco Cimenti che ha frantumato il suo precedente 37’10" ottenendo uno straordinario 36'03", collocandosi all’undicesimo posto assoluto, un ottimo viatico per la mezza prossima gara in programma: la mezza di Lodi. Alle sue spalle Luca Bordenga che dopo le pene sofferte alla 10 km di Monza per un virus intestinale, si sta avvicinando con un incoraggiante 37’17" al suo stato di forma migliore. Un altro atleta che cerca la sua condizione ideale è Christian  Sartori che da qualche tempo lotta contro un dolore persistente al ginocchio che però non gli impedisce di portare a casa un buon 42’49". Con un minuto circa di distacco è arrivato Luca Tondolo, che rispetto alla precedente gara dà una sferzata di ben quattro minuti, chiudendo in 43’46". Buonissimo il 47’22" di Antonio Pinna, che considerato il turno di lavoro notturno non si è risparmiato. Ottimo risultato per Federico Di Meo, che rispetto alla 10km. di Monza lima un paio di minuti chiudendo in 48’56". Ottima sorpresa è stata quella di Clorinda  Martucci che riesce ad ottenere un formidabile 50’33" abbattendo il tempo precedente e stabilendo il nuovo personale. Infine Marco Diletti taglia il traguardo a 52’06" bel ritorno alle gare dopo la pausa estiva per lui. Oltre ai protagonisti della competitiva c’è da segnalare anche le prove di Paolo Montisci al ritorno dopo l'infortunio al ginocchio; Daniele  Francavilla che siamo stati contenti di riavere tra le nostre fila dopo un lungo periodo di assenza. I nostri due giovani promettenti del team: Andrea Licciardiello e Nicolò Merante che hanno terminato la loro prova con un ottimo tempo.
A Milano nella stessa giornata c'era in programma la “Deejay Ten” diventato oramai un evento di portata oceanica in grado di attirare quasi 30.000 appassionati pronti a passare per lo più una giornata di puro divertimento e colore tra le vie milanesi, anche se c'è chi come la nostra Astrid Gagliardi è riuscita nonostante la fiumana di gente a ottenere il suo PB, tagliando il traguardo in 46’10". Tra i nostri atleti presenti anche Ettore Zanni che sta tornando in carreggiata e siamo già sulla buona strada… perché ha sfiorato il personale; Diego Pozzi che ha deciso di correre con un gruppo di amici senza badare troppo al tempo.
Nel frattempo da Treviso arriva la notizia inaspettata, Domenico Startari partecipa alla mezza maratona della città veneta. Partito in direzione della provincia trevigiana per festeggiare con i parenti i novanta anni della nonna e con l'idea contestualmente di svolgere il classico allenamento domenicale, si è ritrovato sulla linea di partenza della mezza maratona a causa forfait improvviso di un cugino già iscritto. L'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela scappare e così un cambio veloce di nominativo e via, si parte. L’allenamento prevedeva i primi 10 km a buon ritmo ma sostenibili e 11 km a ritmo gara, ovviamente con l'incognita capacità di assorbimento psicofisico della prima parte. Esame superato per lui, arriva in 1:20’:44" ottimo test in vista della mezza di Lodi.
Auguri di buon compleanno a nonna Maria per i suoi 90 anni da tutti i runners di Città di Opera.

Luca Bordenga
ufficio Stampa



sabato 1 ottobre 2016

EKIRUN - EKIDEN


L’Ekirun,  è un Ekiden, cioè una corsa a staffetta su strada (detto “alla giapponese”).
L’Ekiden nasce in Giappone nel 1917 con una gara fra Kyoto e Tokyo, su un percorso di 508 chilometri. Nel paese del Sol Levante  Paese negli anni la disciplina ha progressivamente acquisito popolarità. In questi ultimi anni si sta diffondendo anche in altri paesi.
L’Ekiden è una corsa   riconosciuta anche dalla IAAF: il primato mondiale maschile è detenuto dal Kenya, che nel 2005 a Chiba ha realizzato un tempo di 1h57’06”, mentre il record femminile appartiene alla Cina, che ha fermato il cronometro a 2h11’41”.
Il percorso è lungo come una maratona, cioè 42.195 metri, divisi in 6 frazioni (tre «lunghe» da 7-10 km e tre «corte» da 5 km), di solito le  frazioni sono in quest’ordine: 7,195 km / 5 km / 10 km / 5 km / 10 km / 5 km.
Per partecipare all’Ekiden è necessario formare una squadra di 6 persone.
Le squadre possono essere maschili, femminili o miste. Queste ultime possono partecipare senza dover rispettare un numero preciso di componenti maschili e femminili.
Ogni frazionista dovrà passare al compagno successivo il Tasuki, una fascia da indossare a tracolla che costituisce il tipico testimone nelle gare di Ekiden.

domenica 25 settembre 2016

PULIAMO IL MONDO


Anche quest'anno 25 settembre 2016 si è rinnovato l'appuntamento planetario rivolto a ogni abitante di questo meraviglioso pianeta chiamato Terra, volto a sensibilizzare e a rispettare il suolo dove viviamo. Una bellissima occasione per prendere coscienza del territorio cui ciascuno di noi è legato, oltre a recuperare e riscoprire spazi che si auspicano più puliti e fruibili per tutti. Un modo per "Pulire il Mondo " dall'indifferenza e dalle barriere mentali e culturali, per un'Italia e un pianeta più sostenibile. Aperto alla partecipazione attiva come senso più intrinseco di libertà. È così, che anche il comune di Opera, da sempre attento e sensibile a certi temi, ha partecipato all’iniziativa di Lega Ambiente riuscendo a coinvolgere molti dei suoi cittadini. Ecco che boy-scout, famiglie, uomini e donne di tutte l'età si sono recati al punto di ritrovo in zona Crocione, dove armati di buona volontà e muniti di guanti, sacchi e scope hanno iniziato a pulire la zona a loro assegnata. È stato molto bello vedere l'impegno e i sorrisi di molti ragazzi e soprattutto rilevare il messaggio che molti genitori hanno lanciato ai tanti bambini presenti, tenere pulito ciò che si ama, ciò che dobbiamo sentire come nostro, ciò che è il nostro futuro. Siamo oltremodo orgogliosi di come hanno risposto all'iniziativa le famiglie di Città di Opera Runners che in questi anni hanno dato un contributo sempre più efficace per la buona riuscita dell'evento. Forse in passato, gli uomini non avevano un'attenzione così importante sulle questioni ambientali del pianeta e potremmo giustificare tale comportamento come inconsapevole, oggi non possiamo ignorare ciò che sappiamo, cerchiamo di non passare per quelli che sapevano ma non hanno fatto nulla per difenderlo, per difendersi. In conclusione mi auguro che giornate come quelle di oggi, seppur belle e colme del giusto spirito, un giorno non lontano siano solo un piacevole ricordo, vorrà dire che l'uomo avrà imparato a vivere e a considerare la Terra come un'opera d'arte. 
 
Luca Bordenga
Ufficio stampa 

giovedì 22 settembre 2016

UN WEEK END A OSLO DI LORENZO BORSETTI


Oslo, 17 settembre 2016.

La città norvegese è stata da me preferita per la maratona ma avendo ancora problemi con il tendine di Achille ho scelto di correre la 10K, consapevole di non essere in questo periodo allenato per le gare corte e di non avvicinarmi al mio personale di quarantacinque minuti sulla distanza.

Il giorno prima della gara mi reco all’Oslo village a ritirare il pacco gara composto di pettorale una maglietta Adidas di colore rosso e ai soliti dépliant pubblicitari.  Il mio numero è: 13935 corrisponde alla terza griglia su di un totale di cinque.

E’ la mia prima gara fuori dai confini italiani e spero di fare bella figura, anche se il tendine continua a darmi fastidio.

Arriva il giorno della corsa, arrivo trenta minuti prima della partenza... incomincio a fare riscaldamento e la mia fidanzata, vicino a me, mi supporta e tifa per me affinché riesca a terminare la gara sotto i cinquantadue minuti, anche perché il percorso non è lineare.

Sul rettilineo della partenza ci sono anche i miei parenti che vivono a Oslo e mio nipote che mi stanno guardando. In mezzo alla bagarre della griglia di partenza, sgomito per mettermi in prima fila partire veloce e arrivare così da loro per salutarli con un cinque. Sono pronto, ecco lo sparo… via! Faccio quello che ho stabilito, sorpasso alcuni partecipanti a velocità per me altissima (3’50”al km) e arrivo dai miei cari… li saluto e incomincio a rallentare per raggiungere il giusto ritmo gara. Passo il cartello dei 5 km e il mio tempo è regolare sui cinque minuti a km, sono contento perché a volte non serve, essere forte... bisogna sembrare di esserlo... c’è un po’ di confusione davanti a me perché la strada è divisa in due. Runners che vanno… runners che tornano, è inevitabile l’incidente d’invasione di corsia con scontro dei partecipanti, fortunatamente senza danni. Mi sento abbastanza bene e procedo, verso l'ottavo chilometro c'è una salita questa l'ho sentita… le gambe cominciano a indurirsi cerco di accorciare il passo e riprendere... riesco a tenere il ritmo ma ancora una salita al nono chilometro circa, tengo duro le gambe fanno molta fatica a girare ma ormai so che il traguardo è vicino e non voglio deludere tutti quelli che mi aspettano, ma soprattutto la mia fidanzata.

Ecco vedo l’arco dell’arrivo, cerco con lo sguardo lei… finalmente la vedo, mi avvicino e ci diamo un bacio e sul suo incitamento recupero tutte le forze e sprinto. Taglio il traguardo molto emozionato e contentissimo per il tempo impiegato: 51’46”.

Lorenzo Borsetti

lunedì 19 settembre 2016

SALOMON - SU E GIU’ PER LE BELLEZZE DI MILANO


Siamo al Salomon Running 2016, appuntamento atteso nel circuito podistico milanese, gara insolita, forte di un tracciato particolare, una sorta di Trail tra le strade cittadine. Sono tre le competizioni in cui cimentarsi, la Top di 25 km la Fast 15km e la Smart di 9 km. Il percorso è molto variegato e tocca molti snodi importanti della città. Dall’Arena civica, dov'è fissata la partenza, al quartiere di Brera, da piazza Gae Aulenti, alla montagnetta di San Siro, dal fossato del Castello Sforzesco alla curiosa ascesa degli scalini della Torre Allianz. Cinque i nostri atleti scesi in pista, Domenico Startari e Astrid Gagliardi in qualità di pacer della 25k e 15k che hanno accompagnato al traguardo gli atleti che volevano tenere un passo da 4,30" a 6,30” al km., Lucia Bongiovanni sempre nella Top, Antonio Pinna schierato nella Fast e Damiano Valente nella Smart da 9k. Per Domenico è la prima da pacer su questo tracciato, negli anni passati la disputò come finisher con un buon risultato ma faticando parecchio, quest'anno il suo stato di forma non è dei migliori, ma con un’andatura "leggera" per i suoi standard è riuscito a portare a termine il suo compito con divertimento e soddisfazione. La prima volta assoluta da pacer per Astrid, che con andatura di 6,30” al km. ha terminato la sua prova in perfetto orario. Per Lucia si trattava di un bell'allenamento in vista di prossime gare sulla lunga distanza, ha girato bene, con un'andatura relativamente costante e senza patire l'alternarsi dei percorsi, chiudendo con un buonissimo 2h15’. Nella formula Fast era di scena Antonio Pinna, all'esordio in questa competizione. Inizia con un approccio "soft" non vuole bruciare prematuramente energie importanti per il seguito della gara. Trova dunque il tempo, tra un saliscendi, scalini e dossi, di apprezzare luoghi di Milano a lui fino a quel momento sconosciuti. Finisce con un buon tempo, 1h19’ ma ci tiene a rilevare come sia stato davvero divertente partecipare aldilà del tempo ottenuto. Damiano Valente infine si è voluto mettere in gioco nella versione Smart, 9k altrettanto impegnativi che l’ha visto protagonista, proiettandolo al terzo posto in classifica con il tempo di 36’:16". Una bella prova del giovane Damiano che è riuscito a girare con scioltezza e fluidità, mettendo in cascina un buon potenziamento muscolare, ottimo auspicio per iniziare al meglio la stagione podistica.
Vince questa edizione maschile il nostro amico, l'intramontabile Dario Rognoni  in 1h27’44”, in quella femminile Emanuela Mazzei in 1h48’20”.

Luca Bordenga
Ufficio stampa

lunedì 12 settembre 2016

I 6 FAST & FURIOS


Autodromo di Monza, 11 settembre 2016, ore 9:30, tre competizioni agonistiche, quattro le griglie di partenza, sei gli atleti di Città di Opera che attendono scalpitanti il semaforo verde della tredicesima edizione della Mezza di Monza. Per la formula 10k nella prima griglia bianca si dispongono Luca Bordenga e Marco Cimenti, un settore dietro, griglia verde per Federico Di Meo a seguire Luca Tondolo nella sezione grigia, mentre chiude Clorinda Martucci nello spicchio rosa, lo stesso da cui partirà anche la 30k con Astrid  Gagliardi. La 10k ha un tracciato veloce, formato dall'intera pista di formula uno col supporto della vecchia parabolica, che con la sua pendenza costringe a un’andatura in fila indiana sul cordolo per poi reinserirsi negli ultimi 500 metri sulla classica dirittura d'arrivo, mentre la 30k dopo un giro della pista esce dall'autodromo per tuffarsi nel verde lussureggiante del parco di Monza. La giornata è afosa, onde di caldo salgono dall'asfalto, i colpi forsennati degli atleti su quella lucida lingua di catrame sembrano sbuffare calore, mentre precisi raggi di sole colpiscono come spade infuocate testa e gambe. Si fa molta fatica, i ventisette gradi si fanno sentire feroci metro dopo metro e a nulla o quasi servono le timide zone ombreggiate lungo la pista, se a questo associamo lo stato di forma ancora precario, possiamo concludere che gli atleti schierati hanno davvero ottenuto una buonissima prova complessiva. Il primo a tagliare il traguardo è Marco Cimenti che inaugura la nuova stagione podistica con un fiducioso 37’:51" e un quinto posto di categoria. Dietro di lui Luca Bordenga con 38’:46" , la terza canotta gracchiante a tagliare il traguardo è di Luca Tondolo che chiude con un buonissimo 47’:23" , tempo che lo proietta verso un'annata ricca di soddisfazioni, a seguire si piazza dopo una bella prova, il gigante buono Federico Di Meo che con 50’:07" sembra pronto per un inverno a caccia di PB, in controtendenza col suo noto periodo di letargo. Se la cavano molto bene anche le due Runners girls di Città di Opera, Clorinda Martucci, che ferma il cronometro della sua prima 10k ufficiale a 55’:02" un ottimo tempo, con il quale conquista l'ottavo posto di categoria, buon auspicio per i prossimi imminenti appuntamenti e l'instancabile Astrid Gagliardi che termina i suoi 30k in 2’:52", per lei ormai non si entra in pista se non per fare almeno una mezza, certo dopo una maratona farsi 30k non è il chilometraggio più adeguato, ma riesce a mantenere una buona media e un undicesimo posto di categoria. Primo classificato 10k Antonino Lollo con 33’:19"; primo classificato 30k Tarik Bamaarouf  con 1’:40". Prima classificata 10k  Evelyne Dietschi con 36’:19”; prima classificata 30k Claudia Gelsomino con 2:00’:23”.

Luca Bordenga
Ufficio Stampa
 

venerdì 9 settembre 2016

10K PER UNA GIUSTA CAUSA


Corsa  non competitiva  dedicata a tutte le persone che si vogliono divertire e nello stesso momento  possono fare un gesto  di beneficenza a favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma per sostenere tutti  quelli che lavorano per combattere il Retinoblastoma, tumore maligno, con l’acquisto di un  nuovo macchinario “OPTOS DAYTONA”.