Si è appena
conclusa la dodicesima edizione della Maratonina città di Crema che ha visto
come da pronostico il trionfo degli atleti africani sia nella categoria
maschile che in quella femminile. Per il nostro gruppo ha gareggiato
l’instancabile Simona Antonaci. Una giornata ideale per correre con un clima da
mezza stagione, senza pioggia e senza quel freddo e quelle nebbie cariche
d’umidità che abitualmente coprono i paesaggi aldilà delle città in questo
periodo. Simona ha deciso inizialmente di partire trainata dal gruppo pacer
dell’ 1h40’ ma se è vero che più della metà della gara si è sviluppata
attraverso i pianeggianti campi che cingono Crema è altrettanto vero che i 4
cavalcavia che si affrontano in città sono davvero sfiancanti . È così che
Simona ha dovuto ben presto fare i conti con questo sforzo ulteriore e
scegliere di scollarsi dal gruppo di pacer fino a quel momento faro della sua
corsa. È riuscita comunque a mantenere una buon ritmo medio, in linea con i
suoi standard, girando con più controllo delle forze e senza cercare qualcosa
che oggi non era giusto cercare. Ci sono gare in cui tutto sembra incasellarsi
alla perfezione, dove si è protagonisti del più aulico dei disegni, altre in
cui non ne va dritta una e altre ancora in cui si cresce. Già, perché oggi
Simona non ha fatto registrare un tempo straordinario, non ha conquistata
nessun podio e nessuna foto di rito ma ha ottenuto molto di più, una grande
crescita mentale riuscendo a gestire la gara al meglio e tagliando il traguardo
con grande freschezza . 1h47’ il suo crono.
Luca Bordenga
Ufficio Stampa
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