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domenica 22 settembre 2019

TRA LAGHI E MONTI


Bellissima prova per la nostra Simona Antonaci nella Trenta trentina importante e suggestiva gara internazionale che è spesso consigliata come lungo per le Maratone invernali per il suo tracciato collinare che mette a dura prova le gambe e abitua il corpo ai vari dislivelli. Partenza da Levico Terme e tracciato che si snoda per i primi 16 chilometri con continui sali e scendi circondati da panorami mozzafiato che ti portano fino al lago di Caldonazzo. Fino a quel punto Simona gira a una velocità media di 5.15 al km ma il bello o il brutto (dipende dai punti di vista) deve ancora venire, infatti, dal 18esimo chilometro fino al 23esimo inizia lo sterrato che tra sali e scendi ed erba alta costringe inevitabilmente a rallentare il passo. Poi d’improvviso la strada si spiana e Simona riesce a sciogliere le gambe fino al 24esimo chilometro, momento in cui si sale vertiginosamente fino al punto più nello spazio di un chilometro. Ora il più è fatto e la discesa accompagna la nostra gagliarda runnerina verso il finale mentre si apre agli occhi la vista mozzafiato de Lago di Levico. Simona chiude la sua gara in 2h52’07”ottimo tempo che la proietta verso grandi imminenti traguardi. 

Luca Bordenga 
Ufficio Stampa


domenica 11 novembre 2018

UN DOLCE... MEZZA DI CREMA PER SIMONA


Si è appena conclusa la dodicesima edizione della Maratonina città di Crema che ha visto come da pronostico il trionfo degli atleti africani sia nella categoria maschile che in quella femminile. Per il nostro gruppo ha gareggiato l’instancabile Simona Antonaci. Una giornata ideale per correre con un clima da mezza stagione, senza pioggia e senza quel freddo e quelle nebbie cariche d’umidità che abitualmente coprono i paesaggi aldilà delle città in questo periodo. Simona ha deciso inizialmente di partire trainata dal gruppo pacer dell’ 1h40’ ma se è vero che più della metà della gara si è sviluppata attraverso i pianeggianti campi che cingono Crema è altrettanto vero che i 4 cavalcavia che si affrontano in città sono davvero sfiancanti . È così che Simona ha dovuto ben presto fare i conti con questo sforzo ulteriore e scegliere di scollarsi dal gruppo di pacer fino a quel momento faro della sua corsa. È riuscita comunque a mantenere una buon ritmo medio, in linea con i suoi standard, girando con più controllo delle forze e senza cercare qualcosa che oggi non era giusto cercare. Ci sono gare in cui tutto sembra incasellarsi alla perfezione, dove si è protagonisti del più aulico dei disegni, altre in cui non ne va dritta una e altre ancora in cui si cresce. Già, perché oggi Simona non ha fatto registrare un tempo straordinario, non ha conquistata nessun podio e nessuna foto di rito ma ha ottenuto molto di più, una grande crescita mentale riuscendo a gestire la gara al meglio e tagliando il traguardo con grande freschezza . 1h47’ il suo crono. 

 

 
Luca Bordenga
Ufficio Stampa