È giunta alla sua quarantaquattresima edizione la
Pistoia Abetone, una classica ultra maratona con partenza dal duomo di Pistoia
e arrivo all’Abetone a quota 1300 metri, 50 chilometri di cui più della metà in
salita. Quest’anno la gara ha avuto per noi un sapore particolare visto che tra i partecipanti
c’era la nostra inossidabile e tenace Lucia Bongiovanni. Tante inizialmente le
dolci incertezze che le hanno risuonato in testa al suono continuo e ossessivo
dei fiumi che da lì a poco avrebbe lambito, ma sono già le 7,30 del mattino e
il sole che picchia spietato sulla nuca scioglie timori e pensieri...lo sparo
ha fatto il resto. I primi chilometri si sono aperti in pianura ma il fiato
lungo delle veloci falcate ha lasciato quasi subito il passo ad un respiro
affannoso per il susseguirsi di salite e discese, quest’ultime particolarmente
avverse alla nostra Lucia.
Diverse le atlete che nei ripidi pendii prendevano
il sopravvento ma ad ogni salita puntualmente Lucia innescava le ridotte e le
riprendeva una ad una. La morsa del caldo è stato senza dubbio l’ostacolo più
ostico da superare quest’oggi, ogni parte del suo corpo l’ha odiata ma
l’orgoglio la testa più dura delle ripide salite e un viscerale amore per la
corsa sono armi che tutto possono, anche farti arrivare in fondo con le braccia
alzate a toccare un cielo che oggi è sembrato più vicino .
Lucia ha chiuso la
sua gara al 22esimo posto assoluta in 5h 38’ , un tempo invidiabile anche per
un uomo e ad avvalorare maggiorante questa impresa non dimentichiamo che aveva
ancora in corpo la Maratona dell’Etna di qualche settimana addietro. In questo
caso si può pensare che la testa non funzioni oppure che funziona così bene da
rendere tutto possibile.
Brava Lucia!
Luca
Bordenga
Ufficio Stampa
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