Padova
23/04/2017, in questa giornata di sole che ne illumina le bellezze
architettoniche, dalle fortificazioni trecentesche, passando per diverse icone
di un rinascimento sfavillante, fino a giungere ai più recenti siti di un’architettura
d'avanguardia che ne decretano un respiro internazionale si è svolta la 18° Padova
Marathon, e la mezza maratona dove per Città di Opera ha partecipato Claudio
Podlesnik. La linea di partenza è situata nella zona del Parco di San Daniele,
in prossimità dei Giardini del Montirone, mentre il tracciato s’innesta in
quello della Maratona all’altezza dello Stadio Monteortone dopo 5 km circa. Poi Il ritorno in città e l'ingresso in centro
storico, il Duomo e le parti più belle della città, Piazza dei Signori, Piazza
della Frutta, sfiorando Palazzo del Bo e passando di fronte alla Basilica di
Sant’Antonio, luogo simbolo della cristianità, fino a concludersi nello
straordinario scenario offerto da Prato della Valle, senza dubbio una tra le
finish lines più belle d'Europa. Claudio parte molto forte, bruciando
letteralmente i primi chilometri, prima di rendersi conto di quanto il cuore
quasi schizzasse fuori dal petto e che forse per arrivare in fondo fosse
necessario rallentare il passo medio. A un certo punto spegne il suo GPS e
continua senza dar conto a nulla, solo il suo respiro e l'incedere costante di
quei passi che si abbattano su un passato familiare, visto che a Padova ci ha
vissuto cinque lunghi anni. Finisce la sua gara in crescendo, riuscendo a
rosicchiare secondi a ogni chilometro e arrivando a chiudere in 1h43'14"
ben 3 minuti sotto il suo precedente PB e soprattutto facendosi abbracciare dal
caloroso pubblico di Prato della Valle, quelle mani e quella piazza amica cui
si affacciava e che oggi induce singhiozzi e una certa singolare e strana
nostalgia.
Luca Bordenga
Ufficio Stampa
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