Il tradizionale appuntamento con gli auguri per la
Santa Pasqua, quest’anno è ancora più denso di significati. Un momento dove
tirare il fiato dalle gare invernali e prima del rush finale delle corse
serali, e poi dalle meritate vacanze. Una ricorrenza dove eravamo abituati a
passarla in allegria e spensieratezza con tutti i nostri cari condividendo il
messaggio Pasquale. Un messaggio che oggi vorremmo arrivasse ancora più forte a
tutte le persone che corrono per diletto, alle società, agli atleti e alle atlete,
ai tecnici, ai giudici e ai volontari dello straordinario mondo della corsa.
Donne e uomini che come tutti gli italiani si trovano a lottare contro un
nemico subdolo e invisibile, micidiale come un cecchino. Un nemico, il virus,
che ha stravolto la nostra quotidianità, che ha limitato
la nostra libertà e che ci ha posto nell'incertezza, con gravi interrogativi sul nostro futuro. Nelle tante
privazioni, anche quella di dover rinunciare a nostro sport preferito. Ora
siamo fermi, ma quando si è fermi ci si
può concentrare meglio e pensare, con calma e razionalità. È ciò che dobbiamo
fare, tutti insieme uniti, immaginando il modo migliore per ripartire quando
l’emergenza sarà cessata. Per ritrovare lo slancio serviranno unità d’intenti e
la rinuncia a ogni personalismo. Torneremo a correre, felici per poterlo fare,
a esultare per un nuovo Personal Best o a consolarci per una opaca prestazione.
Sempre con la certezza di aver fatto tutto il possibile, nel rispetto delle
regole e degli avversari, guidati dalla nostra inesauribile passione. Anche per
questo vorremmo che la Pasqua fosse per tutti davvero un passaggio, nel suo
significato più autentico, verso un orizzonte di speranza e di rinascita. È
questo il nostro più sentito augurio che rivolgiamo a tutti voi.
BUONA PASQUA.
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