Monza 16
settembre, puntuale alle 9,30 è partita la quindicesima edizione
della Monza21
Half Marathon (classica di fine estate), dopo aver atteso la conclusione dei 400
ciclisti che hanno partecipato alla Monza
12H Cycling Marathon. Quattro formule di gara: 5, 10, 21 e 30 km su
percorsi confermati rispetto alle recenti edizioni firmate FollowYourPassion.
La prova sui 5 km, per la precisione un giro completo di pista nell’attuale
configurazione pari a 5,7 km, e la 10 km, con i passaggi sulle storiche
paraboliche, si corrono tutte all’interno dell’Autodromo.
Le prove più lunghe (21 e 30 km) offrono ai runner un percorso vario, con ampia porzione di gara nello splendido Parco di Monza, tra viali alberati, ville e cascine. La mezza è davvero un classico di fine estate; la 30 km è un lungo competitivo ideale per chi prepara le grandi maratone autunnali.
IL serpentone dei 4.000 podisti hanno scatenato la loro passione sulla pista dell’Autodromo di Monza seguendo due famose apripista: Valeria Straneo 21k e Sara Dossena 30k, vincitrici delle rispettive distanze.
Le prove più lunghe (21 e 30 km) offrono ai runner un percorso vario, con ampia porzione di gara nello splendido Parco di Monza, tra viali alberati, ville e cascine. La mezza è davvero un classico di fine estate; la 30 km è un lungo competitivo ideale per chi prepara le grandi maratone autunnali.
IL serpentone dei 4.000 podisti hanno scatenato la loro passione sulla pista dell’Autodromo di Monza seguendo due famose apripista: Valeria Straneo 21k e Sara Dossena 30k, vincitrici delle rispettive distanze.
All’interno
del cosi detto serpentone c’erano anche i nostri runners: Massimo Liberto 10k in 44’08”; Simona Antonaci 21k in 1h48’29”, Alessandro Bressani 21k in 1h49’48”;
Caracciolo Andrea 21k in 1h56’46”; Marco Dorigo 2h03’14”; Domenico Castaldo 30K
in 2h40’48” ; non in condizione per la partecipazione nei 10k Andrea Risatti. Tutti
gli atleti di Città di Opera hanno corso in tranquillità sul bellissimo
percorso dell’Autodromo e non vedevano il momento di finire la gara per
sfrecciare, negli ultimi 800 metri, sul rettilineo d’arrivo come le auto di
formula 1.
La cosa più curiosa e il fatto che la medaglia distribuita,
oltre a parere più motoristica che podistica, rechi, ovviamente per un errore di
fabbricazione, secondo noi inconcepibile per tale organizzazione, la data 2108
anziché 2018.
Nella
stessa giornata abbiamo corso anche a Roma con Francesco Lodi, che dopo la
nascita del suo secondo figlio Alessandro, si è concesso una giornata di
vacanza e spensieratezza correndo nelle meraviglie della città una 10k, con il
tempo di 48’30”.
Ufficio Stampa
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