Da quel lungolago caro al Manzoni, dove ebbero luogo le vicende romantiche
di Renzo e Lucia, si è svolta nella serata di sabato 25 giugno la 10 chilometri intitolata per l'appunto
all'illuminista lombardo. Il paesaggio che ci accoglie è senza dubbio affascinante,
un quadro perfetto, degno della miglior pennellata, il sole che cala dietro i
monti abbarbicati sull'acqua, spicchi di vele che scivolano via gonfiate dal
vento, mentre il luccichio delle onde increspate sul blu cobalto del lago offre
un eco d'estate. Siamo qui per correre e la visione poetica lascia presto il
passo alla giusta tensione pre gara, i nostri occhi ora vedono solo i tre giri
da compiere, articolati tra un lungolago ventoso, svariati saliscendi e
sterzate decise. Sono cinque le canotte gracchianti pronte a lasciare gli
ormeggi e a navigare nel budello della cittadina lecchese, Andrea Astolfi, Luca
Bordenga, Marco Cimenti, Marco Diletti e Federico Di Meo. Il più atteso è
naturalmente il giovane talento Andrea, che dopo il personale di 33minuti
ottenuto nella 10k di Torino attende una riconferma del periodo di ascesa. Un
gradino dietro sperano in una buona prova il neo quarantenne Cimenti e il suo
socio Bordenga, mentre chiudono la griglia di partenza Diletti e Di Meo che si
aiuteranno per ottenere un tempo vicino al 50'. Pronti…. Via! Si capisce subito
che non sarà una passeggiata, il percorso è spesso in dolce ma provante salita,
mentre le discese che dovrebbero compensarle sono costantemente controvento.
Astolfi parte bene, rispettando i pronostici, ma dopo il primo giro inizia ad
accusare stanchezza fisica e difficoltà nella respirazione, poco dietro il duo
Bordenga- Cimenti cerca di mantenere un'andatura regolare senza strappi
eccessivi, l'apparato muscolare è messo a dura prova e i due preferiscono
aiutarsi piuttosto che liberare prematuramente le gambe. Anche Di Meo e
Diletti sentono la fatica, per Federico si tratta della prima uscita stagionale
e lo stimolo risiede nella ritrovata competizione a gomito a gomito con gli
altri atleti, mentre Marco gioca in casa, conosce molto bene il percorso e
inoltre può contare sull’incoraggiamento continuo della sua fragorosa famiglia.
Siamo all'ultimo giro, i volti provati dall'afa e dallo sforzo fisico, gola
secca, gambe di marmo e cuore fuori dal petto. Astolfi, guida il nostro gruppo,
e la sua prestazione non è certo delle migliori, complice il tracciato davvero
impegnativo e le ostili condizioni atmosferiche, ma ottiene comunque un buon 35’:59",
alle sue spalle in 37’:30" si piazza Bordenga, che riesce a metà gara, ad
avere un piccolo cambio di marcia rispetto a Cimenti, gambe pesanti per lui e
un 37’:58" che gli sta stretto. Chiudono la loro performance
rispettivamente in 50’:30" e 52’:32" Di Meo e Diletti, il primo in
linea col tempo che si era prefissato di fare, il secondo qualche minuto sopra
i suoi standard ma felice per aver terminato tra le braccia della sua
famiglia.
Luca Bordenga
Ufficio stampa
Città di Opera
Runners
Nessun commento:
Posta un commento