Ieri 14
dicembre, si è concluso l’iter di
trasferimento del runner tra Città di
Opera e il Cus Propatria Milano.
Quando l’ho
conosciuto ho avuto subito la percezione di avere davanti un ragazzo
particolare, diverso dai quei cliché che la giovane età proponeva. Andrea
Astolfi, questo il nome di quel giovane di media statura dai capelli corvini e
dal carattere schivo, riservato a tratti avulso dal resto del gruppo. Un
ragazzo dai mille sogni nelle gambe desideroso solo di intere praterie di
asfalto sulle quali scaricare la forza motrice delle sue giovani ambizioni, uno
a cui piace lottare e conquistare consensi senza l’eco di fanfare, farlo a
testa bassa allenandosi nelle ore più assurde del giorno e della notte per
poter conciliare questa viscerale passione con la sacralità del lavoro. In
questi anni in Città di Opera ricordo i suoi tanti ghigni di acerba fatica ogni
volta che qualcuno gli chiedeva come andassero gli allenamenti e le poche
centellinate parole che in genere mi arrivavano comunque dopo i suoi occhi
bramosi di conquista. Più che dar fiato alle parole Andrea ha preferito
riservare l’ossigeno per la sua corsa, seguito dall’amore dell’onnipresente
papà e da un coach d’eccezione come Dario Rognoni che ha saputo infondere
tecnica e autostima facendogli fare il salto di qualità. Oggi Andrea è
diventato un uomo maturo, consapevole del suo grande potenziale e di quanto sia
importante perseguire un sogno, una chimera fatta di tanta fatica che non deve
conoscere scorciatoie per non perdere di vista la ragione stessa per cui si è
cominciato a sognare. Questo il motivo per cui in accordo con la società ha
scelto di approdare nel glorioso Cus Pro Patria Milano, importante realtà
dell’atletica leggera Italiana e fucina di atleti pluripremiati che garantirà
ad Andrea un sostegno tecnico e gestionale di primissimo livello. Personalmente
sono stato molto onorato di poter scrivere delle sue imprese d’atleta ma ancor
prima d’uomo e a testimonianza dei continui progressi le parole che ricordo più
frequenti nel susseguirsi degli articoli sono state “ Umiltà “ e “ Nuovo
Personal Best” !!!!
Che dire, le
mani che hanno scritto sono state le mie ma credo, anzi sono certo di aver
incarnato il pensiero di tutto il gruppo di Città di Opera. Corri ragazzo e non
ti fermare, anche quando il vento soffierà contro e tutto ti sembrerà cadere
addosso stringi i pugni e continua a correre libero e senza limiti verso quel
sogno... noi saremo in ogni tuo allenamento, in ogni lacrima di sudore in tutte
quelle volte che taglierai il traguardo...quello della migliore gara e quello
più importante che si possa desiderare...essere un uomo libero e felice.
BUONA
FORTUNA ANDREA !!! GRAZIE DI TUTTO!
Luca Bordenga
Ufficio Stampa
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