20/10/2017
Aeroporto di Orio al Serio, tutti presenti i sei atleti di Città di Opera
pronti a sfilare nella Medio Maratòn de Valencia, Tondolo, Pinna, Di Meo,
Martucci, Montisci e Bordenga. Alcuni con mogli al seguito e poi lei,
Elisabetta Dell’ Oro, che nonostante non possa correre per motivi legati ad un
imminente operazione non è voluta mancare all’appuntamento. La classica foto di
rito all’imbarco con tanto di canotta di Città di Opera in bella mostra,
completano il quadretto abbracci e sorrisi da scolaretti alla prima gita fuori
porta, tutto perfetto, nulla che possa lasciar presagire ciò che invece accadrà
da lì a qualche minuto, Clorinda ha dimenticato la carta di identità a casa,
non potrà partire col gruppo e a nulla valgono i tentativi di far valere altri
documenti identificativi, non si parte. Doccia fredda per tutti, occhi tristi e
allibiti fanno capolino sul viso di ciascuno di noi ma una volta assorbito il
colpo c’era da trovare una soluzione, si deve correre tutti insieme e così
iniziamo a scartabellare con dita veloci sui display dei nostri smartphone in
cerca di un altro volo ma la sorte sembra avversa, non si trovano voli, fino a
che non appare come un oasi nel deserto l’unica macchinosa possibilità,
partenza l’indomani con scalo a Madrid e arrivo a Valencia in tardo pomeriggio,
giro veloce di polpastrelli e il volo è prenotato, salutiamo rincuorandola la
nostra compagna e si decolla alla volta di Valencia. La serata passa via veloce
tra le tipiche tapas e il tintinnio delle coppe ricolme di sangria alzate al
cielo, le papille gustative ringraziano soddisfatte mentre sorrisi e un ping-pong
di battute con un simpaticissimo ristorante del luogo chiosano la bella serata.
Sabato mattina sveglia presto e dritti nella zona del porto dove è organizzato
il ritiro dei pettorali e già si inizia a masticare una bellissima atmosfera
con migliaia di atleti provenienti da tutta Europa brulicanti come formiche tra
gli stand. Pettorali e pacco gara presi ora non resta che fare una piccola
ricognizione della zona adiacente per calpestare l’asfalto che ci vedrà
staccare il volo per poi godersi un po’ la città. Ci infiliamo curiosi tra le
calli della città vecchia e le altre bellezze sparse un po’ ovunque, cerchiamo
di distrarci con gioia e spensieratezza anche se Luca Tondolo si fa prendere un
po’ troppo la mano procurandosi una storta durante una foto particolare, nel
frattempo dopo 6 ore tra i cieli d’Europa ci ha raggiunti Clorinda che si
unisce trafelata e contenta alla brigata. È arrivato il gran giorno, con occhi
ancora stropicciati dalla notte troppo breve e irrequieta si procede in
direzione della zona del porto dove è fissata la partenza mentre il viaggio in
metro diventa il luogo ideale dove far rimbalzare pindariche filosofie
podistiche. Tondolo sembra essersi ripreso dal fastidio alla caviglia, per lui
e Antonio c’è la concreta possibilità di un nuovo PB mentre Paolo e Federico
non hanno grandi velleità di tempo. Paolo vuole aggiungere chilometri nelle
gambe per tornare presto in forma mentre Federico decide di partire in sordina
con Luca Bordenga che farà da Personal Pacer a Clorinda, l’obiettivo sarà
portarla sotto l’ 1h54’ . La fiumana di gente è impressionante, un intero viale
stracolmo di persone di ogni razza e colore racchiusi ognuno nella propria corsa
ma circondati da una festa incredibile di suoni e colori. Le ultime
raccomandazione del caso e si parte, lenti e rintanati da un tappo fatto di
carne e ossa che fatica a dileguarsi per almeno tutto il primo chilometro.
Antonio, Paolo e Luca Tondolo sono partiti bene e riescono ad avere
l’accortezza di gestire a dovere un percorso che potrebbe risultare ingannevole
per come invita a slegare veloci le gambe. Nelle retrovie Luca Bordenga riesce
a far recuperare a Clorinda il gap dei primi chilometri facendola passare ai
10k in 50’ momento in cui Federico decide di lasciarli e provare a tirare un
po’. Clorinda verso il 13esimo chilometro sembra accusare un po’ il colpo e
mentre Federico scompare dalla visuale dei due, decido di farla rifiatare
rallentando il ritmo e facendola reidratare camminando per poi ripartire in
lenta progressione. Nel frattempo il primo a tagliare il traguardo è Paolo con
un bel 1h35’57”seguito qualche minuto da Luca Tondolo che sfiora un nuovo PB
nonostante il fastidio alla caviglia chiudendo in 1h40’36”, segue a ruota
Antonio arriva bene in 1h46’ . A questo punto manca solo il sottoscritto
Clorinda Federico. Fede viene risucchiato al 18esimo, suo momento down nelle
ultime uscite, da noi due che sospinti anche da migliaia di persone chiassose
riversatesi in ogni angolo della città, planiamo verso uno straordinario PB. E
così è poco dopo tiro la volta finale a Clorinda facendole fermare il
cronometro ufficioso a 1h50’,mentre 1h51’30” sarà il Real time, quasi 4 minuti
sotto il precedente crono. Manca all’appello il solo Federico che segue a ruota
in 1h52’38”. La giornata è fantastica un sole che squarcia flebili nuvole
illumina i volti e i corpi madidi di gioia di tutti i fantastici atleti che ora
si potranno concedere il lusso di una gustosa Paella e una fresca Cerveza. Un
ringraziamento speciale lo meritano la nostra compagna Elisabetta e le due
mogli presenti, Maria Luisa e Letizia che hanno sostenuto i ragazzi in ogni
momento.
Luca
Bordenga
Ufficio
Stampa
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