lunedì 31 ottobre 2016

MEZZA DI LODI E MILANO MONTESTELLA


 
Le pagelle del Borde 

HALF MARATHON LODI  

Andrea Astolfi

Ottimo tempo per il taciturno Andrea che alle parole di piazza preferisce i monologhi in solitaria, con i suoi polmoni e le sue gambe che rimbalzano come pistoni d'acciaio su quell'asfalto che veloce scompare sotto le sue suole. Ottiene un PB formidabile chiudendo in 1h12’25" questa mezza maratona che lo incorona secondo di categoria, una bellissima ricompensa per tutte quelle infauste uscite in notturna cui è obbligato dagli estenuanti orari di lavoro. LUPO SOLITARIO Voto 10

 

Marco Cimenti

Il Cime riconferma l'ottimo stato di forma e dopo la performance di Pavia sui 10 km, riesce in un'altra impresa che lo annovera tra i protagonisti della mezza di Lodi, conquistando un nuovo PB col tempo di 1h18’47". Conduce una gara lineare, senza mai soffrire il tracciato e facendo librare il suo profilo nerboruto e leggiadro da étoile lungo tutti i 21,097 km. ROBERTO BOLLE Voto 9

 

Di Meo Federico

Era partito con i migliori auspici, reduce dai buonissimi risultati e dalla forma smagliante di quest'inizio stagione, ma purtroppo verso il diciassettesimo km ha denunciato un evidente calo di energie, oltre ad un fastidioso risentimento alla coscia destra che gli ha impedito il traguardo di un nuovo record, costringendolo a tagliare il traguardo in 2h00’18". Lui il premio di consolazione l’ha ritirato lo stesso, dal freezer di casa, una bella vaschetta di gelato formato famiglia per il nostro gigante buono.
WINNIE THE POOH Voto 6 

 

Salvatore Merando

La vecchia guardia non tradisce mai verrebbe da dire visto i formidabili risultati del cinquantenne Salvo. Già due settimane fa ci aveva sorpreso col tempo ottenuto alla mezza di Cremona. Ieri ci ha nuovamente stupito rosicchiando altri minuti e fermando il cronometro a 1h30’41". GALLINA VECCHIA... Voto 8

 

Christian Sartori

Da qualche tempo il nostro Cri ha ingaggiato una continua lotta con le sue ginocchia che non smettono di tormentarlo. Ciò nonostante ha voluto sfidare a brutto muso le sue giunture, presentandosi sulla linea di partenza a Lodi. Parte bene e fino a metà gara non sembra soffrire oltremodo, ma una gara lunga come la mezza, corsa con un'intensità imprescindibile, non fa sconti a nessuno e purtroppo il nostro atleta è condizionato da quel dolore che lo ferisce come un coltello ogni qual volta i chilometri si accumulano. Chiude comunque con un buon 1h33’02".
 EL GAMB DE LEGN Voto 6

 

Domenico Startari

Quando Don Backy scrisse L'immensità credo che il suo pensiero volasse verso questo ragazzo dall'aspetto ruvido e dal cuore tenero. Sta vivendo un periodo magnifico, il nostro capitano, inanellando successi e dimostrando di avere l' approccio giusto, quello del "professionista". Non lascia mai nulla al caso e si prepara sempre con dedizione e spirito di sacrificio. E' capace di soffrire e di tramutare in opportunità da cavalcare gli inevitabili ostacoli che la corsa implica e anche questa volta il suo finale è da applausi. Con un nuovo magnifico personale 1:16,38" conquista il secondo posto di categoria.
DOMENICA E' SEMPRE DOMENICO Voto 10

 

 

TROFEO MONTESTELLA 

 

Luca Bordenga

Non parte benissimo, rintanato indietro dal grande flusso di atleti che lo precedono in griglia e ne tarpano le ali. Cerca appena può di risalire la china dando libero sfogo alla sua voglia di migliorare le ultime performance non del tutto gratificanti. Corre una buona seconda parte della gara che però non riesce a regalargli il tempo sperato. Chiude in 37’20". RIMANDATO Voto 6,5 

 

Tondolo Luca 

Grande prova di Luca che esprime in modo esemplare il suo desiderio di emergere. Legge bene la gara e nonostante il percorso non sia dei più agevoli conquista un nuovo personale, fermando il tempo a 42,55". BUONE PROSPETTIVE PER IL FUTURO. Voto 8
 

 

Damiano Valente 

Strana prova la sua, ha nelle corde un tempo nettamente sotto a quello ottenuto, ma evidentemente ha voluto aiutare l'amico Luca, decidendo in corsa di fargli da lepre e tagliando insieme con lui il traguardo col medesimo tempo. ROGER RABBIT Voto 6 

 

lunedì 24 ottobre 2016

SAI DI ESSERE UN RUNNER ? (LEGGI E LO SAPRAI)


Sai di essere un runner quando:
I tuoi aggiornamenti di stato su Facebook molto spesso riguardano il Running.
Hai corso, ti sei fatto la doccia. due colazioni e i tuoi familiari non si sono ancora svegliati.
I tuoi parenti sanno che correrai a Natale e a Pasqua (o in  qualunque altro giorno di festa), qualunque cosa accada.
Ti dimentichi compleanni, anniversari e festività varie, ma mai la data della tua prossima gara.
Devi fare uno sforzo cosciente per ricordarti di parlare con familiari e amici (non Runner) di qualcosa di diverso dalla corsa.
Parenti e amici che non corrono sanno ormai tutto sulla differenza tra appoggio neutro, iperpronazione e ipersupinazione.
Racconti agli amici che hai corso per dieci chilometri e ti stupisci di vedere che pensano che siano tanti.
I colleghi di ufficio ti chiedono “Ma perché sali sempre le scale a piedi”? “Hai paura dell’ascensore”?
Torni a casa dopo una corsa di un’ora e tua moglie (o tuo marito) ti dice: “Stavolta hai fatto presto“.
Vedi una bella ragazza correre e per prima cosa le guardi la falcata, le scarpe… poi casomai il resto.
I colleghi continuano a chiederti: “Ma sei ancora dimagrito?”
Alla domanda: “Che fai stasera, esci”? rispondi senza esitare: “Sì… ripetute“.
Hai i capezzoli che sanguinano, ma la causa non è un giochino erotico con qualche amica tutta pelle e borchie.
Racconti in giro delle unghie dei piedi che ti sono cadute.
Sai, dove si trova la bandeletta ileo-tibiale.
Il fisioterapista ti dice: “Mi sa che si tratta di un problema al Piriforme” credendo di fare colpo con un parolone del genere, ma tu sai esattamente di cosa si tratta e lui ci rimane male.
Vai al decathlon, anche se non hai nulla da comprare ma ti fiondi subito nella corsia del Running.
Ti dicono che in tv trasmettono il film “Ghost” e tu pensi sia la presentazione di un nuovo modello della Brooks.
Ti alzi prima delle sei per allenarti e poi dopo, andando a lavorare, guardi con invidia i corridori che incontri sulla strada. Invidia perché loro stanno correndo, mentre tu hai già finito…
Appena un amico-conoscente ti dice “ah corri, anch’io” arrivi a casa e lo cerchi sul sito della FIDAL o della Maxi classifica.
Sei in ritardo a un appuntamento ma, giunto davanti a casa, prosegui ancora perché il Garmin segna 19,77 km e vuoi arrivare a 20 Km tondi.
Sai esattamente quanti km hanno fatto le tue scarpe da Running, ma non hai idea di quanti km ha fatto la tua auto.
Tieni il diario degli allenamenti e le relative statistiche con maggior dettaglio e precisione di quello che fai per le tue finanze.
Pianifichi i tuoi impegni in base a quando devi uscire a correre, e non viceversa.
Davanti al nome di una qualsiasi città italiana o capitale europea pensi automaticamente “Maratona di …”.
Nel fare tre rampe di scale, rifletti se sia meglio farle variando il ritmo o a velocità costante.
La mezza non è nè mezzogiorno né mezzanotte ma 21 km e 097 metri.
Le A4 non sono né la carta da fotocopie, né un´Audi e nemmeno la Milano-Venezia.
3,14 non è il Pi greco ma una velocità per te irraggiungibile.
Uno a piedi ti chiede delle indicazioni, e vedi la sua faccia terrorizzata quando gli dici che “è vicino, non saranno neanche 2 km…”.
Per sapere quanti metri è un miglio, prendi la calcolatrice e fai 42195 / 26,2.
Cerchi di prelevare al bancomat con la tessera FIDAL.
Sulla carta d’identità fai riportare: segni particolari? Supinatore.
Sei diventato un esperto in previsioni del tempo.
Se pioviggina, non porti giù l’immondizia, ma se ti devi allenare e c’è il diluvio pensi: “Che cosa sarà mai, per un po’ d’acqua… “.
Gli amici si lamentano per l’approssimarsi dell’autunno e tu con un sorriso calcoli già quanti secondi guadagnerai al chilometro con 3-4 gradi in meno.
Ti ritrovi a perdere tempo consultando inattendibili previsioni meteo a lungo termine.
Corri per due ore sotto la pioggia e pensi di essere normale.
Se in estate arriva una perturbazione, tu sei l’unico contento perché vai molto più forte.
A tanti siamo monotematici e noiosi, ma a noi in fondo poco c’interessa, perché correre, ci fa star bene.
 
Luca Bordenga
 

lunedì 17 ottobre 2016

MERANDO - LA MEZZA DI CREMONA E LE TRE T


E' una bella giornata a Cremona, scherzosamente nota come la “città delle tre T”, ossia turòon, Turàs, tetàs (torrone, Torrazzo, tettone), un timido sole, assenza di vento e percorso asciutto, le condizioni ideali per correre domenica 16 ottobre la mezza maratona di Cremona 2016.   Quest'anno nuovo punto di partenza, collocato di fronte al teatro Ponchielli, tanta gente, tanti pacer e il nostro Salvatore Merando, pronto a sfidarsi in quella che per lui è divenuta una tappa irrinunciabile d'inizio stagione, forse anche per merito del suo PB ottenuto su questo suolo nel 2011. 

Voleva fare una gara tra i 4’20” e i 4’25” al km e nonostante un doloretto che ogni tanto compare alla coscia posteriore sinistra pregiudicandone una normale reattività, mantiene le attese e termina in 1h32'12". 

Non ha mai avuto momenti di crisi, tenendo sempre ferma la barra, controllando ogni passo. Voleva fare il punto della situazione in attesa dei prossimi appuntamenti, dove tenterà di raggiungere nuovi record su tale distanza e con queste premesse, crediamo che gli obiettivi siano a portata di mano. 

Al traguardo la soddisfazione di aver condotto una gara al meglio in una manifestazione che l’ha esaltato per organizzazione e tracciato e di una bella medaglia. Il prossimo appuntamento per Salvatore, alla mezza di Lodi dove correrà con i compagni di Città di Opera… un bel gruppo .

Victor Kimutai Chumo (Kenya) con 1h02’07" ed Emma Quaglia con 1h02’07", vincono una partecipatissima Cremona Half Marathon 2016.
 
Luca Bordenga, ufficio stampa.

martedì 11 ottobre 2016

CORRIPAVIA - DEEJAY TEN - MEZZA DI TREVISO

 
Domenica  9 ottobre 2016 è stata una bella giornata, con un venticello frizzante, da vivere di corsa per il nostro gruppo impegnato in tre diverse competizioni, Pavia, Milano e Treviso.
La Corripavia è quella che vede lo schieramento più cospicuo con ben dodici atleti ai nastri di partenza: Bordenga, Cimenti, Diletti, Di Meo, Martucci, Pinna, Sartori, Tondolo, Francavilla, Montisci, Licciardiello e Merante.  Pavia è per noi ormai un appuntamento fisso… una classica ed è sempre bello esserci e correre la gara nella bella città lombarda. La partenza, fissata a ridosso del magnifico Castello Visconteo; il vialone principale, che accompagna gli atleti nel cuore della città vecchia con i suoi pavimenti lastricati a pietra e le strette vie dove si ergono palazzi di classico stile lombardo; le innumerevoli chiese romaniche e il famoso ponte coperto, attraversato dal Ticino, che collega le due rive del centro storico. Il percorso non è dei più agevoli, a dispetto della partenza in lieve discesa, già dal secondo km iniziano saliscendi impegnativi e sterzate improvvise, oltre ai sanpietrini che solleticano le suole. La10 km è da ponderare e cercare di distribuire bene le forze, la maggioranza del gruppo dei runners di Città di Opera è alla seconda uscita stagionale ma dai tempi che si sono fatti registrare con diversi record personali e la società si ritiene molto soddisfatta di come il gruppo stia affrontando il nuovo anno agonistico. L'exploit più interessante è stato senza dubbio quello di Marco Cimenti che ha frantumato il suo precedente 37’10" ottenendo uno straordinario 36'03", collocandosi all’undicesimo posto assoluto, un ottimo viatico per la mezza prossima gara in programma: la mezza di Lodi. Alle sue spalle Luca Bordenga che dopo le pene sofferte alla 10 km di Monza per un virus intestinale, si sta avvicinando con un incoraggiante 37’17" al suo stato di forma migliore. Un altro atleta che cerca la sua condizione ideale è Christian  Sartori che da qualche tempo lotta contro un dolore persistente al ginocchio che però non gli impedisce di portare a casa un buon 42’49". Con un minuto circa di distacco è arrivato Luca Tondolo, che rispetto alla precedente gara dà una sferzata di ben quattro minuti, chiudendo in 43’46". Buonissimo il 47’22" di Antonio Pinna, che considerato il turno di lavoro notturno non si è risparmiato. Ottimo risultato per Federico Di Meo, che rispetto alla 10km. di Monza lima un paio di minuti chiudendo in 48’56". Ottima sorpresa è stata quella di Clorinda  Martucci che riesce ad ottenere un formidabile 50’33" abbattendo il tempo precedente e stabilendo il nuovo personale. Infine Marco Diletti taglia il traguardo a 52’06" bel ritorno alle gare dopo la pausa estiva per lui. Oltre ai protagonisti della competitiva c’è da segnalare anche le prove di Paolo Montisci al ritorno dopo l'infortunio al ginocchio; Daniele  Francavilla che siamo stati contenti di riavere tra le nostre fila dopo un lungo periodo di assenza. I nostri due giovani promettenti del team: Andrea Licciardiello e Nicolò Merante che hanno terminato la loro prova con un ottimo tempo.
A Milano nella stessa giornata c'era in programma la “Deejay Ten” diventato oramai un evento di portata oceanica in grado di attirare quasi 30.000 appassionati pronti a passare per lo più una giornata di puro divertimento e colore tra le vie milanesi, anche se c'è chi come la nostra Astrid Gagliardi è riuscita nonostante la fiumana di gente a ottenere il suo PB, tagliando il traguardo in 46’10". Tra i nostri atleti presenti anche Ettore Zanni che sta tornando in carreggiata e siamo già sulla buona strada… perché ha sfiorato il personale; Diego Pozzi che ha deciso di correre con un gruppo di amici senza badare troppo al tempo.
Nel frattempo da Treviso arriva la notizia inaspettata, Domenico Startari partecipa alla mezza maratona della città veneta. Partito in direzione della provincia trevigiana per festeggiare con i parenti i novanta anni della nonna e con l'idea contestualmente di svolgere il classico allenamento domenicale, si è ritrovato sulla linea di partenza della mezza maratona a causa forfait improvviso di un cugino già iscritto. L'occasione era troppo ghiotta per lasciarsela scappare e così un cambio veloce di nominativo e via, si parte. L’allenamento prevedeva i primi 10 km a buon ritmo ma sostenibili e 11 km a ritmo gara, ovviamente con l'incognita capacità di assorbimento psicofisico della prima parte. Esame superato per lui, arriva in 1:20’:44" ottimo test in vista della mezza di Lodi.
Auguri di buon compleanno a nonna Maria per i suoi 90 anni da tutti i runners di Città di Opera.

Luca Bordenga
ufficio Stampa



sabato 1 ottobre 2016

EKIRUN - EKIDEN


L’Ekirun,  è un Ekiden, cioè una corsa a staffetta su strada (detto “alla giapponese”).
L’Ekiden nasce in Giappone nel 1917 con una gara fra Kyoto e Tokyo, su un percorso di 508 chilometri. Nel paese del Sol Levante  Paese negli anni la disciplina ha progressivamente acquisito popolarità. In questi ultimi anni si sta diffondendo anche in altri paesi.
L’Ekiden è una corsa   riconosciuta anche dalla IAAF: il primato mondiale maschile è detenuto dal Kenya, che nel 2005 a Chiba ha realizzato un tempo di 1h57’06”, mentre il record femminile appartiene alla Cina, che ha fermato il cronometro a 2h11’41”.
Il percorso è lungo come una maratona, cioè 42.195 metri, divisi in 6 frazioni (tre «lunghe» da 7-10 km e tre «corte» da 5 km), di solito le  frazioni sono in quest’ordine: 7,195 km / 5 km / 10 km / 5 km / 10 km / 5 km.
Per partecipare all’Ekiden è necessario formare una squadra di 6 persone.
Le squadre possono essere maschili, femminili o miste. Queste ultime possono partecipare senza dover rispettare un numero preciso di componenti maschili e femminili.
Ogni frazionista dovrà passare al compagno successivo il Tasuki, una fascia da indossare a tracolla che costituisce il tipico testimone nelle gare di Ekiden.